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lunedì 29 aprile 2019

Chinegro conosce la sua famiglia biologica e scrive “Squali": esce il video...





Esce oggi "Squali", il nuovo singolo di Chinegro, rapper nato in una favela di Salvador de Bahia (Brasile) nel 1987, cresciuto in una famiglia adottiva a Verona e che, poche settimane fa, dopo una lunga ricerca, ha trovato e conosciuto la sua famiglia biologica.

"Squali" è un pezzo di critica sociale con un approccio intimo, in cui emergono sentimenti di speranza e rivalsa: un ragazzo cresciuto con un opprimente e gigante punto di domanda sul suo passato in un mondo dove i più forti sono sempre pronti a mangiare i più deboli o diversi, a un certo punto ha scelto di essere forte e fare delle scelte. La canzone inizia proprio da uno spaesamento personale e, descrivendo la realtà vissuta giorno dopo giorno, racconta anche la forza che Chinegro ha trovato per compiere il viaggio più importante della sua vita, in Brasile, e scoprire le sue origini: il coraggio di affrontare la sua paura e di risolvere i suoi interrogativi più grandi.

La copertina del singolo arriva da un'altra scelta importante: "Ho voluto usare una foto che ritrae mia sorella biologica più grande, Lucia - racconta Chinegro – e altre donne del Movimento Sem Terra perché rappresentano tanti piccoli pesci che, uniti, formano uno squalo che combatte per non farsi mangiare da altri squali. Mi sono rivisto nella loro lotta e nella loro filosofia con la mia musica, anche se in maniera umile e su scala ridotta, così ho voluto omaggiarla".  La foto dell'artwork di copertina documenta un'occupazione di una fabbrica nell'estremo sud di Bahia, in Brasile, messa in atto da 1500 donne che rivendicavano i diritti di mangiare cibo sano in una terra senza pesticidi e protestavano contro il razzismo delle classi alte e la discriminazione di queste verso i genitori LGBT.

La produzione musicale di "Squali" è di Plagio, la chitarra è suonata da Enrico Jenny. Il video è diretto dallo stesso Chinegro con Valentina Corvino ed è stato girato con una videocamera GoPro in Brasile proprio durante il viaggio di andata e ritorno da Rio de Janeiro a Itabela (Bahia) che ha portato il rapper a conoscere la sua famiglia: 2400 km vissuti tra paesaggi nuovi ed emozioni forti...






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sabato 27 aprile 2019

“Alieno” in tutti i digital store il nuovo album di Alvise Chisari, in radio con il primo singolo estratto “SOS”



Da Venerdi 26 Aprile nelle radio italiane "SOS", il nuovo singolo del cantautore siciliano Alvise Chisari, primo estratto dall' album "Alieno", presente nei principali store digitali.

"SOS" è un brano distopico, in quanto narra dell'imminente fine dell'umanità implosa su se stessa e che quindi gli unici deputati alla sua salvezza in tutto l'universo sono gli alieni. Il protagonista del brano lancia infatti una richiesta d'aiuto che viene soddisfatta da questi esseri soprannaturali.
L'album è un vero e proprio concept composto da 10 tracce ( 7 cantate e 3 strumentali ). Il tema conduttore è la fine dell'umanità con la salvezza da parte degli alieni.  In realtà è la metafora o meglio ancora la caricatura esasperata del periodo di crisi economica e sociale globale che negli ultimi anni ha investito l'intero pianeta.  La tematica dell'album parte proprio da SOS, brano scelto come singolo, e gli altri brani mettono in luce alcune delle caratteristiche e condizioni dell’animo umano come il sentirsi liberi da vincoli relazionali, la non accettazione dell'omosessualità, la condizione di sofferenza dei siciliani costretti a emigrare per un futuro migliore, il tema del pizzo, ecc.
Ogni una delle dieci tracce rappresenta un periodo della mia vita; ci sono brani che ho scritto appena sedicenne (STATI DI ALLUCINAZIONE) e altri come l'ultimo "ALIENO"( che dà il titolo all‘intero progetto ) il cui testo è composto da tutte le tematiche dei brani che compongono l'album chiudendo il cerchio della storia. 

Il brano SOS è stato scritto, prodotto, ideato e arrangiato da Alvise Chisari per la parte musicale e per la tematica, con il testo sviluppato da Silvio Macrì.

La registrazione e il missaggio di tutto l'album è stato curato da Andrea Stramondo.
Non a caso ho scelto questo nome per l’album, infatti Alieno rappresenta anche un modo di vedere le cose in maniera diversa dagli altri, sia dal punto di vista musicale, ma anche personale; a volte avere una diversa prospettiva ti fa sentire fuori dal coro.
A chi non è capitato di sentirsi un po’ alieno in certe circostanze almeno una volta nella vita?
A me sempre.

“Altre storie”- In tutti i negozi di dischi e negli store il primo album dei calmApparente In radio da venerdì 26 Aprile con il singolo “Io non ti cercherò”



Dopo il primo singolo "Fermoimmagine", la band toscana calmApparente torna in radio dal 26 Aprile con "Io non ti cercherò", singolo estratto dall' album d'esordio "Altre storie", presente in tutti i negozi di dischi e digital store. Il brano rappresenta l’amore impossibile, quello che ti sconvolge la vita ma allo stesso tempo ti distrugge dentro. Così intenso e maledetto da desiderarlo anche solo per un’ultima notte.

Il mondo è fatto di storie, alcune belle ed altre più complicate. Alcune parlano d’amore, altre parlano di storie passate. In questo album si parla di emozioni, passioni, amore e tematiche sociali, ma la nostra prospettiva è diversa. E le storie diventano "Altre Storie". I brani sono registrati, mixati e masterizzati presso il Firstline studio di Follonica (Gr) da Alex Marton, che ha curato anche la produzione artistica e gli arrangiamenti dei due singoli "Fermoimmagine" e "io non ti cercherò".

La band: Benedetta Lupi - voce; Marco Barsuglia - batteria; Riccardo Boldrini - basso, Vincenzo Botticelli - chitarra; Andrea Piscopo - chitarra; Iosif Tiganoaia - piano, tastiere e synth.
Gli arrangiamenti degli archi nel brano Nera Follia sono di Luca Giberti e sono stati
suonati da: Emanuele Luzzati (violini e viola), Corinne Pascucci violoncello

I calmApparente, band di musica italiana inedita, nascono nel 2014 grazie al bassista Riccardo Boldrini e al batterista Marco Barsuglia. Dopo poco tempo, Simone Moratto, il primo chitarrista della band, viene sostituito dalla chitarra di Vincenzo  Botticelli. I tre chiamano alla voce Virginia Brunetti  ed insieme a lei nasce la prima versione di “fermo immagine” il primo brano con il quale i Calmapparente si presentano alle selezioni del Festival Estivo di Piombino nel 2014.

Dopo un anno la band propone una “featuring” ad  Elena  Balestri e contemporaneamente decide di  aggiungere la seconda chitarra al gruppo, entra così in scena l’altro chitarrista  Andrea  Piscopo.

Nel  Marzo  2016  i Calmapparente  registrano, con questa formazione, il loro primo demo ed iniziano un percorso con il produttore Alex Marton. Poco dopo, nel novembre del 2016 viene girato, sulle spiagge di S. Vincenzo, il video del brano “fermo immagine”. Il gruppo fa il suo debutto nel mercato discografico delle band emergenti nell’aprile 2017 con il videoclip di “fermo immagine”. La promozione è affidata a Giovanni Germanelli. I risultati vanno oltre le aspettative e “fermo immagine” è tra i brani più trasmessi nel circuito delle radio indipendenti italiane arrivando terzo nelle classifiche Airplay dei gruppi emergenti. Nell’aprile del 2017 entra a far parte del gruppo la nuova voce dei Calmapparente Benedetta Lupi.

La band arricchisce il proprio sound con l’ingresso di Iosif Tiganoaia al Pianoforte, tastiere e synth. Nel gennaio del 2018 i brani sono ormai definiti e comincia la registrazione e produzione, presso lo studio first line di Alex Marton a Follonica, dei brani che andranno a comporre il primo disco dei Calmapparente: “ALTRE STORIE”. Nell’estate del 2018 vengono girate le scene del nuovo video con il quale la band presenterà l’album Altre Storie; Il brano si intitola “Io non ti cercherò”. Il videoclip e l’album sono in uscita il 19 Aprile 2019 e il disco sarà disponibile in tutti i negozi di musica e digital store.

venerdì 26 aprile 2019

Miriam Serio in concerto a Berlino il 6 Maggio



Lunedi 6 Maggio la talentuosa cantante Miriam Serio sarà ospite d'onore a Berlino, in una serata organizzata dal Josef Haas (presidente Kampa).

L'artista pugliese presenterà anche il nuovo singolo Breath Again, brano dal sound internazionale, presente da settimane nelle principali indie charts italiane.

La canzone, parla delle difficoltà che possono stravolgere la vita dell’essere umano, a prescindere dal peso del dolore che viene portato sulle spalle.
Miriam: "Tutto ciò che questo inedito mi sta regalando è un immensa gioia, del tutto inaspettata. Si, perché è proprio quando non ti aspetti più nulla da nessuno che la vita ti regala qualcosa di bello...e tutto ritorna ad avere un senso.
Voglio ringraziare davvero un uomo per me speciale, Klaus KÄrcher, manager da più di 20anni, perché non hai mai smesso di credere in me, per questo 6 Maggio a Berlino, dove sarò ospite d'onore ad un gran galà".

Biografia

Miriam Serio è un’artista che nasce nel piccolo paese tarantino di Grottaglie circa trentaquattro anni fa. La sua infanzia è legata alla Germania, paese rigido e formativo che la porterà a dedicarsi con impegno e costanza allo studio del canto lirico, mostrando risultati prematuri ed importanti già dalla sua tenera età. Inizierà ad interfacciarsi al mondo della musica attraverso i più rinomati corsi di formazione tedesca, non solo nella sfera del canto ma altresì nella danza e nell’interpretazione scenica, aggiudicandosi premi e riconoscimenti di fascia internazionale. Nell’età fanciullesca, la sua voce viene notata da un rinomato produttore della Germania che la porterà ad incidere il suo primo inedito, diffuso per tutto il paese, all’età di dieci anni. Poco distante dal suo trampolino di lancio, incontrerà il suo attuale manager Klaus Katcher che da quel momento in poi la accompagnerà nel suo percorso musicale facendola conoscere a produttori e discografici, come la BMG – ARIOLA, con i quali firmerà un contratto internazionale. La sua voce arriva anche in Florida, dove conoscerà uno fra i produttori più famosi del globo: Lou Pearlman, proponendo, alla ancora non maggiorenne cantante, un contratto discografico di notevole importanza. Successivamente, grazie ad un’agenzia famosa tedesca di nome “AGENTUR RIESE-BURGHARDT”, riuscirà ad esibirsi davanti a migliaia di persone nelle arene più importanti del paese tra cui quella di Monaco, di Colonia, ecc. e di essere scelta come voce principale per spettacoli organizzati da grandi colossi industriali mondiali come Renault,  Mercedes ed Epson Computer, permettendole di affermarsi, ancora ragazzina, come cantante professionista.
Tornata in Italia si diplomerà in canto lirico con bacio accademico nella lingua italiana, nonostante fosse di formazione e di origine tedesca per via delle sue radici germaniche acquisite nell’infanzia. Qualche anno dopo deciderà di aprire una sua scuola di canto: Direzione Musicale Incanto, dopo aver prestato servizio presso altre accademie del territorio tarantino, assimilandone l’esperienza che le era necessaria per svolgere il ruolo di vocal coach. Darà inizio a collaborazioni con enti importanti del canto italiano ed organizzerà spettacoli per scopi benefici dove verranno trattati argomenti delicati come la violenza sulle donne e l’opposizione al suicidio giovanile. Coinvolgerà i suoi allievi in stage con personaggi stimati dello scenario musicale, come il suo ormai amico fraterno e collaboratore Francesco Davoli della DMG Records e Rino Davoli, inoltre avrà l’occasione di fare la conoscenza con importanti vocal coach/muscicisti italiani come Grazia de Michele, Pino Perris e Luca Pitteri, insegnati della famosa trasmissione televisiva di Amici di Maria De Filippi.
Oltre al pubblico tedesco, inizierà a far conoscere il suo nome anche nei teatri italiani, venendo scelta come rappresentante della regione Puglia durante il concorso nazionale canoro “Il Pilone D’oro”, organizzato in Sicilia presso il teatro di Messina, aggiudicandosi la vittoria fra tutte le regioni in concorso, nonché la premiazione aggiuntiva del premio della critica, permettendole un secondo invito esclusivo, grazie al quale si esibirà nuovamente a Maggio. A distanza di poco tempo, farà la conoscenza del suo attuale maestro nonché grande mentore Enzo Campagnoli,  direttore d’orchestra che ha presenziato nella kermesse sanremese per dodici anni.

martedì 23 aprile 2019

Dark Novel, dal 23 aprile "Legacy Mixtape Vol.2" in free download

Dark Novel, dal 23 aprile "Legacy Mixtape Vol.2" in free download

 

Dark Novel è una crew romana fondata nel 2016 e composta da Norie – Davide Silla (MC, leader, fondatore), Shinigami – Leonardo Silla (MC, fondatore), T-Boss – Antonio Pannacci (producer, fondatore), D-Art – Emanuele Trifelli (MC) e Lollo il porco – Lorenzo Pomponi (producer). Il primo lavoro della formazione è "Legacy Mixtape Vol. 1", dieci tracce accompagnate dal singolo e video "Dannazione".

Il secondo volume di Legacy Mixtape è disponibile in free download da martedì 23 marzo dal sito ufficiale della band. 

Legacy Mixtape Vol.2 contiene venticinque tracce tra skit e canzoni per oltre un'ora di musica. La pubblicazione è accompagnata dal singolo e video "Dardi d'Agonia" che vede la collaborazione del rapper Grezzo.

Il disco è stato registrato al Dark Novel studio e mixato da Noire e Squarta al Rugbeats Studio.

 

tracklist

01 - Intro (by Lollo il porco)

02 - Testa centrale dell'Hydra pt.2 - Shinigami feat.Musashi

03 - Scaramuccia - Noire & Shinigami

04 - Le melodie del corvo - D-Art

05 - Dardi d'agonia - Noire, Grezzo, D-Art, Shinigami (prod. T-Boss) scratch Clas K

06 - Le mille arti di Lollo il porco – Shinigami

07 - Mano - D-Art, Noire, Musashi, Shinigami (prod. Mr. Trinky)

08 - Nancy - Noire (prod. T-Boss)

09 - Trierequiem alquanto al quarto arto – Shinigami

10 - Stanza - Noire & Shinigami  feat. evraleL (prod. T-Boss)
11 - Skit Near

12 - Urobros.2 - Noire & Shinigami
13 - Skit 16 Barre

14 - La solitudine del lupo - 16 Barre

15 - Bordeaux – Shinigami

16 - Regina di cristallo - D-Art

17 - C'amarezza... - Noire & Shinigami

18 - Latenza – Noire

19 - Smettetela subito - Red Mikami & Shinigami

20 - Autodistruzione - Gabs, D-Art, Noire, Shinigami, Shekkero

21 - Confessione pt.2 - D-Art, Noire, Shinigami

22 - Minos blu – Shinigami

23 - Toluca – Noire

24 - PT.2 - Director's cut – Shinigami

25 - Outro (by Gakuto)



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venerdì 19 aprile 2019

'Panico' segna il ritorno di Sklero Man e del suo rap underground . Esce il video.




"Panico" è il primo estratto dal nuovo album di Sklero Man, rapper underground piemontese. La produzione musicale è opera di C-Lance - artista di Boston già al lavoro per rapper come Vinnie Paz, ILL BILL, Jedi Mind Tricks, Madchild, Swollen Members e AOTP – che ha reso attuale l'impronta classica del beat creando un ponte tra passato e presente. 

"Il testo di 'Panico' – racconta Sklero Man - è stato il primo che ho prodotto per questo nuovo album. È scritto di getto, quasi senza pensarci, senza rileggerlo, senza correzioni: crudo e di pancia come un freestyle. Prende spunto da ciò che mi circonda e da quello che mi ha formato (film, documentari, dischi rap hardcore). Un pezzo che per me rappresenta un allarme, una sirena che suona per segnalare il mio ritorno sulla traccia con un nuovo progetto". 

Il campionamento vocale all'inizio del brano è tratto da un documentario/intervista a Richard Kuklinski detto "The Ice Man", uno dei più crudeli e noti serial killer statunitensi. "Nel testo – continua il rapper - dico 'caricatore pieno, sparo liriche a nastro', chiamo 'cartucce' le mie rime e parole, e ci sono altri versi come 'il nome resta inciso sulla lama di un rasoio' o 'ti porto il veleno'. Da tutti questi e altri riferimenti nasce il parallelo con il killer, e in particolare Kuklinski". 

"Panico" è uno sfogo, un pezzo costituito da una serie di punchline, e suona come un colpo sparato contro chi sa solo dar fiato alla bocca e non agisce. Il brano è un biglietto da visita di un nuovo percorso e arriva dopo qualche anno dall'uscita degli ultimi singoli di Sklero Man. Il video è diretto da Mattia Biancardi.

Rosa Chemical e l’ambiguità sessuale della trap...




"Scolapasta" è il nuovo singolo di Rosa Chemical, italiano di origine russa. Il brano esce oggi su YouTube e arriva poco dopo che l'artista classe 1998 ha pubblicato in digitale l'EP "Okay Okay !!" che, da indipendente, ha già superata 60mila play su Spotify.

Rosa Chemical lavora nella moda e, come si vede nel video, è appassionato di fetish e arte. A parte le sue pose e i vestiti che indossa (disegnati da Blssnd e creati da Matteo Carlomusto), la principale ispirazione del pezzo è la storia della Vestale Tuccia e come l'ha raffigurata Mantegna in un celebre dipinto: il gesto di questa di raccogliere l'acqua con un setaccio per provare la sua innocenza dopo l'accusa di aver violato il voto di castità, è stato lo spunto di partenza per scrivere il pezzo. Ma dietro ogni frame del video c'è un riferimento preciso che si sposa con il testo e l'immaginario della canzone, come quando, tra i quadri appesi alla parete, si vede la copertina capovolta di "The Solar Anus" di Georges Bataille… 

Sulla produzione musicale di Greg Willen, piena di campionamenti di oggetti comuni - come il suono di una collana o quello di un microfono messo di fronte a una cassa -, Rosa Chemical quasi sussurra per rendere ancora meglio l'atmosfera sensuale del pezzo, sempre con un tono dissacrante e ironico che dà una percezione di ambiguità

Il brano esce per l'etichetta italo-russa Nie Nie Entertaiment.

PNL da record: Deux frères entra nella storia! Battuti tutti i record in Francia.





Esce oggi anche in Italia in versione fisica per QLF Records, "Deux Frères", il nuovo album dei parigini PNL che, nella prima settimana di uscita, ha venduto oltre 110.000 copie, raggiungendo la certificazione Disco di Platino cinque giorni. Si tratta del miglior debutto di un disco rap in Francia, che vanta una scena urban seconda per importanza solo a quella degli Stati Uniti. 

Anticipato dal video del singolo "Au DD" - girato sulla vetta più alta della Tour Eiffel e che, in meno di un mese, ha superato 60 milioni di visualizzazioni su YouTube -, "Deux Frères" sta spopolando anche sulle piattaforme digitali: se su Spotify il 5 aprile è stato l'album più ascoltato in tutto il mondo, su Deezer ha raggiunto la prima posizione della classifica internazionale. 

Dal giorno di uscita, la copertina di "Deux Frères" è visibile ovunque nelle città francesi grazie a una campagna promozionale che, oltre ai soliti spazi, ha coinvolto le macchine di Uber - in cui si può ascoltare il disco durante una corsa gratuita - le stazioni ferroviarie e della metropolitana, i centri commerciali e, a Parigi, anche un pullman scoperto che ha sfilato sugli Champs-Élysées con a bordo i due artisti, Ademo e N.O.S 

PNL è un gruppo che, sin dagli esordi, ha fatto parlare di sé grazie a uno stile unico, ai testi diretti, ai video cinematografici e alle loro scelte non proprio comuni… 

PNL
"Due Fratelli"


Che sia in termini d'impronta musicale, di riuscita commerciale o di impatto culturale, il duo PNL è riuscito a ottenere lo status di icona in appena 3 anni, realizzando così un percorso tanto folgorante quanto singolare. Evolvendosi in totale indipendenza, rifiutando le interviste e le collaborazioni i due fratelli della difficile banlieue Les Tarterêts si sono ritagliati una propria identità nel panorama musicale francese, affascinando anche al di là dei confini.

Indotti presto a spacciare per provvedere ai loro bisogni e a quelli della loro famiglia, Tarik (Ademo) e Nabil (N.O.S) decidono insieme di investire i soldi provenienti dalla droga per finanziare la loro impresa musicale. Nasce così il gruppo PNL (Peace & Lovés) che pubblica il primo singolo, "Que La Famille", nel marzo del 2015. Là dove il rap e la società nel suo insieme celebrano comunemente i soldi facili e il tenore di vita che ne deriva, la musica dei PNL propone un nuovo punto di vista, consegnando una visione tragica e malinconica della vita da spacciatore, specialmente per la sofferenza spirituale che genera: condannati dal loro ambiente a tradire i loro principi morali, il crimine è dipinto come un male necessario per rispondere a un imperativo morale superiore: assicurare la protezione e il benessere dei propri cari. 

"J'ai beau poser le front sur le sol igo j'm'endette /
Donne-moi des ailes pour que j'm'envole /
J'regarde le ciel cloué au sol /
Aaa-a, on n'dira pas qu'on a mal /
Ounga ounga, on cherche le bonheur où c'est sale"

[Amico, anche se poso la fronte al suolo, mi indebito comunque /
Dammi delle ali per farmi volare via /
Guardo il cielo inchiodato al suolo /
Aaa-a, non diremo che soffriamo /
Ounga unga, cerchiamo la felicità dove c'è lo sporco]
"Recherche du bonheur", QLF, 2015

Musicalmente, il loro percorso artistico si caratterizza con flow molto melodici, cantati, su dei beat generalmente lenti ed epurati che valgono loro l'etichetta di "cloud rap". Il duo si distingue anche per una strategia comunicativa fuori dagli schemi: rifiutando categoricamente ogni tipo di intervista o di apparizione mediatica, PNL comunica con il proprio pubblico quasi unicamente attraverso i social network. A dimostrazione dell'importanza che il gruppo attribuisce a valori come indipendenza, controllo sulla musica e sulla loro immagine. Sono loro in prima persona, infatti, a caricare i video su YouTube, a gestire le loro pagine social, affidandosi a un solo partner esterno - Musicast - che consente loro di pubblicare fiscalmente e digitalmente i loro brani.

Forti dell'interesse suscitato dal primo progetto, nell'ottobre 2015, PNL pubblicano il loro primo album, intitolato "Le Monde Chico". Trainato dalla hit "Le Monde Ou Rien", con un video molto chiacchierata ambientato a Napoli, alle vele di Scampia, il progetto riscontrerà un successo commerciale importante e, nella settimana dell'uscita, si classificherà al secondo posto della classifica delle vendite in Francia.

Dal punto di vista musicale, i PNL continuano ad affinare il loro obiettivo, in particolare per quanto riguarda la cura vocale, e sviluppano l'universo "cloud" inaugurato sul progetto precedente. I valori e le tematiche affrontate seguono la linea del primo lavoro: la dualità tra Bene e Male, tra aspirazioni spirituali e imperativi temporali, una sete viscerale di rivincita e conquista di fronte a un mondo iniquo e indifferente. Ci sono anche sempre più riferimenti alla cultura pop degli anni '80 e '90 ("Scarface", "Il libro della giungla", "Il Re Leone", "Dragon Ball Z", "GTO") che permettono al duo di trasmettere la loro esperienza personale attraverso questi forti richiami ancorati nell'immaginario di un'intera generazione. La promozione di "Le Monde Chico" si accompagna a mosse strategiche che mostrano la creatività del duo e la sua capacità di attirare l'attenzione senza mai svelarsi. É così che manderanno una scimmia al loro posto nella trasmissione "Planète rap" a loro dedicata su Radio Skyrock o ancora otterranno la copertina della rivista americana "The Fader" senza concedere la minima intervista.

Il 2016 per il gruppo sarà l'anno della consacrazione. Dopo aver fondato una loro società di edizioni musicali (QLF Publishing) e una di brand (QLF brands), il 16 settembre i PNL pubblicano il loro secondo lavoro, "Dans La Légende". Diventerà il primo album francese indipendente certificato disco di diamante (più di 500.000 copie vendute).

"Dans La Légende" conferma il respiro internazionale del gruppo, che si classificherà nella Top 100 di vari Paesi d'Europa. Il gruppo, inoltre, inaugura un format, una mini-serie composta da quattro cortometraggi che illustreranno altrettanti estratti dall'album ("Naha", "Onizuka", "Bene" e "Jusqu'au Dernier Gramme"). Pubblicati su YouTube, i quattro cortometraggi, in cui i due fratelli non sono presenti, ottengono un successo incredibile, con numeri record per ciascun episodio, rendendo gli attori (tutti amatoriali e vicini al gruppo) dei personaggi con centinaia di migliaia di follower sui social. Malgrado abbiano ottenuto lo status di icone e siano corteggiati dal mondo della moda e del lusso, i PNL declinano gli inviti alle sfilate di Chanel e Dior, dimostrando che i valori a cui tengono (indipendenza, autenticità) sono reali e non apparenza. Dopo aver affisso in tutta Parigi dei manifesti per la presunta scomparsa di un personaggio della loro serie con un numero di telefono da chiamare, il gruppo conserva i numeri di tutte le chiamate (circa 500.000) e annuncia, qualche mese più tardi, la propria tournée con un sms inviato a questi stessi numeri. La gestione del progetto si chiude con un invito al Coachella Festival, compromesso dal passato carcerario di uno dei due fratelli, e con una tournée stellare attraverso la Francia che terminerà con due date sold out all'Arena di Bercy.

Dopo il grande successo di "Dans La Légende", il gruppo si fa volontariamente da parte per preparare il seguito e conservare l'aura di mistero e originalità che lo contraddistingue. Ma la popolarità di PNL non smette di crescere: citati da Virgil Abloh, incensati da Lyor Cohen in occasione di un'intervista per "Breakfast Club", invitati al Festival di Cannes per l'anteprima di "Le Monde Est À Toi" di Romain Gavras, film che riprende l'universo e l'estetica del gruppo, i due fratelli sono diventati quanto mai simboli della cultura pop. 

A giugno 2018 il gruppo decide di tornare con il video di "À l'ammoniaque", che illustra tanto il cammino percorso dopo "Dans La Légende" quanto le ambizioni e la direzione prese dal gruppo per il suo nuovo percorso musicale. Trainato da un video onirico magistrale, "À l'ammoniaque" segna una nuova tappa nella carriera del duo. A di là di una resa visiva sontuosa al livello delle grandi produzioni internazionali, il video mette in scena il cambiamento di status dei due fratelli. Non più gli spacciatori carismatici di "Monde ou rien" ma, per la prima volta, i due appaiono ormai nella loro nuova veste di icone della cultura pop. 

Questo stesso cambiamento si ritrova sul piano musicale: più introspettivi, i codici e l'universo del duo sono sublimati in un sound ibrido, né urban né chanson française. Il gruppo dimostra che PNL non è solo un "suono" o una "ricetta", ma un modo di essere e di evolversi riportando tutte le esperienze vissute e il cambiamento in musica autentica. Il secondo estratto, "91's", pezzo funk che rivisita la Miami degli anni '80 cara al gruppo, ne è un esempio perfetto.  

In attesa del loro nuovo album, a marzo 2019 PNL svela lo straordinario video del terzo estratto, "Au DD". Dominando dalla cima della Tour Eiffel una Parigi avvolta da un'aura da Gotham City, i due fratelli contemplano i loro traguardi senza per questo dimenticare il loro passato e l'edificio che li ha visti crescere. Inno elettrico di questa zona grigia tra strada e successo, il pezzo risuona come una consacrazione e allo stesso tempo come un rifiuto dei traguardi raggiunti:

"J'suis ni d'chez moi, ni d'chez vous"

[Non sono né a casa mia né a casa vostra]
"Au DD", Deux Frères, 2019

I due fratelli appaiono più nostalgici seduti in cima alla Tour Eiffel rispetto a quando la contemplano da lontano sul tetto del proprio palazzo. Espulsi dal proprio passato per via di questo successo, per loro al momento è impossibile sentirsi a casa in cima a un mondo superficiale. PNL apre così un arco narrativo che non esplora più la giungla ma il deserto, questo non-luogo estraneo tra anonimato e successo, chiuso tra due mondi inconciliabili dove loro non hanno davvero un posto. 


Side Baby pubblica oggi l’album “Arturo” e apre la Side House ...



[Foto di Paolo Ciriello]

Esce oggi per Island Records / Universal Music, in versione digitale e fisica, "Arturo", il primo album solista di Side Baby. Il disco è composto da 11 tracce, con nove produzioni musicali firmate The Night Skinny e due da Sick Luke. I featuring sono due, entrambi di valore: Luchè e Guè Pequeno.

"Arturo" è un album che segna una rinascita, la chiusura con il passato e il coraggio di un nuovo inizio. La sequenza dei brani accompagna l'ascoltatore in un viaggio nel mondo personale di Side Baby che, tramite la musica, ha compiuto un percorso introspettivo, frutto di un'evoluzione avvenuta in questo ultimo anno. Nato da un periodo buio, il disco fa emergere il carattere di un giovane artista che non si nasconde dietro mezze verità, anzi. Side Baby, infatti, mettendosi in gioco ha trovato un equilibrio tra le pose della trap e un'intimità in cui molti ascoltatori si identificheranno perché, con naturalezza, racconta una quotidianità fatta di insicurezze di cui prende coscienza e ferite a cui reagisce.

Arturo Bruni - in arte Side Baby - nasce a Roma il 13 settembre 1994. Figlio d'arte, acquisisce la propensione allo storytelling da suo padre Francesco Bruni, sceneggiatore e regista cinematografico, e dalla madre Raffaella Lebboroni, nota attrice che ha contribuito alla traccia di chiusura del disco. Arturo si fa notare fin da giovanissimo per i suoi versi d'impatto e, nel 2014, diventa socio fondatore della Dark Polo Gang, i cui brani scalano le classifiche FIMI e riscrivono le regole della trap italiana. A soli 24 anni Arturo ha già collezionato numerosi riconoscimenti, dischi d'oro e di platino e, nel giugno del 2018, dopo un difficile periodo personale, ufficializza l'inizio del suo progetto solista con un live sold out a Milano. "Arturo" è un disco in cui la scrittura trap diventa anche conscious e si confronta con una musicalità che non punta semplicemente su suoni duri e oscuri...

In occasione dell'uscita del disco, a Milano apre oggi al pubblico la Side House, uno spazio nel cuore della zona Navigli articolato in 3 diverse aree adibite rispettivamente a temporary shop, spazio eventi e una vera e propria casa in cui l'artista vivrà per tutto il periodo dell'evento. Oggi e domani la Side House sarà un luogo di incontro, passaggio, acquisto, party, concerti, listening session e discussione. 

TRACKLIST
01 Freddo (feat. Luchè)
02 Ghiaccio
03 Jappone
04 Lei dice
05 Frecciarossa (feat. Guè Pequeno)
06 Mostro
07 Non ci sei tu
08 RIP
09 XSempre
10 Plutone
11 Arturo




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giovedì 18 aprile 2019

Raesta: fuori il nuovo singolo “Vienna”

Già da diverso tempo è stato lanciato il progetto musicale che porta il nome di Raesta. Ora esce il nuovo inedito dal titolo "Vienna". Il pezzo più completo di un artista che si sta facendo notare per l’originalità, freschezza e energia oltre che per un songwriting e produzione sonora entrambi di buon livello.

“Vienna” offre una raffinata sezione ritmica, con synth e campioni alternati a chitarre magnetiche.

Il brano vede la produzione di Andrea Allocca. Quello che Raesta propone con questo singolo è un elettropop che sembra tendere verso il dream pop con sonorità alquanto luminose che abbracciano letteralmente l’ascoltatore.


Il singolo è presente su Youtube con un video.

Credits:

Idea e Script: Stefano Resta
Regia e D.O.P.: RKH Studio
Produzione esecutiva: Roberto Chetti
Attori: Linda Villano, Luca Lagorio

Raesta evidenzia la volontà di ricerca di sonorità internazionali, con un formato ed un songwriting che lo allontanano dall’alternative rock per avvicinarlo all’elettropop.

mercoledì 17 aprile 2019

Raffy da Venerdi 5 Aprile in radio il singolo “Raffy Di Modena”



Dopo l'ottimo risultato in radio e in classifica emergenti con il brano “Dimenticare a memoria”,prodotto da Luca Venturi, la giovane cantautrice, Raffy da venerdì 5 aprile è in radio e su tutte le piattaforme streaming e di digital download con "RAFFY DI MODENA".
Il brano è stato scritto dall’artista e da Costi Ionita (multi platinum, Billboard hot 100 producer, Grammy nominated), che ha composto la musica.
Così Raffy descrive il brano: «“Raffy Di Modena” è la canzone che mi descrive più di tutte perché ho raccontato la vera storia della mia vita. Iniziando a scrivere, mi sono ricordata la mia infanzia e la mia adolescenza, di quando venivo bullizzata dai ragazzini, dai professori, da tutte le persone che si sono approfittate di me e, soprattutto, da quelle persone che mi hanno fatta soffrire così tanto da prendersi un pezzo di me.  Tuttavia grazie al canto e alla composizione ho reagito e ora vorrei far vedere a tutti chi è la vera Raffy perché non importa come sei fuori ma chi sei dentro, vorrei che le persone si ritrovassero nella mia musica, che la cattiveria e l’invidia sparissero  e che le persone iniziassero ad amarsi per quello che sono. Purtroppo se noi non ci amiamo mai nessuno lo farà al nostro posto».

Il videoclip del brano, diretto da Alex Ceausu, è stato girato a Bucarest.

Biografia
Raffy (Raffaella Maria Senese) nasce il 14 settembre 2000 a Mirandola (Mo), da madre romena e padre italiano. All’età di 7 anni inizia a cantare ma i suoi studi musicali iniziano nel 2013 presso l'Accademia musicale di Modena. Più tardi frequenta il Trinity College di Londra.
Raffy, al fine di superare la sua timidezza e la sua grande sensibilità, si affida e trova rifugio nella musica e nel canto, emozionando e coinvolgendo il pubblico che la ascolta.
Partecipa sia in Italia sia in Romania a parecchi talent, tra i quali A Voice for music a Roma, dove conosce il produttore discografico Luca Venturi della On the set, suo attuale Manager, che produce il suo primo singolo in italiano ”Dimenticare a memoria”. In seguito pubblica, “Jarna” feat. Connect-r, noto rapper del panorama musicale romeno. Raffy, ama Rihanna e Beyonce, e il suo slogan è “do not give a limit to your dreams”.
Raffy attualmente sta ultimando le registrazioni del suo primo album.

martedì 9 aprile 2019

Dopo il Festival di Sanremo i Deschema portano il “Made In Italy” nel mondo



I Deschema stanno facendo il giro del mondo con il "SANREMO GIOVANI WORLD TOUR" per promuovere la cultura e la lingua italiana e sostenere l'industria creativa dell'Italia

Dopo essersi classificati nei primi 3 posti a 'Sanremo Giovani' con il brano "Cristallo", guadagnandosi di diritto la partecipazione al tour mondiale, e dopo aver calcato il palco dell'Ariston con Claudio Baglioni nella serata finale del Festival 2019, la band Deschema è ufficialmente partita per il giro dei 5 continenti e si è esibita nella prima tappa in Africa il 31 marzo per poi affermare entusiasta sui social: "Grazie Tunisi, ieri sera è stato bellissimo! Adesso ci aspettano 12 ore di volo per Tokyo!".

Già, perché i live proseguono incalzanti e la prossima data è in Giappone il 3 aprile, per poi volare a Sydney il 6, Buenos Aires il 9 e Toronto il 12, prima di rientrare in Europa con le date di Barcellona e Bruxelles, rispettivamente il 15 e il 16 aprile.

I Deschema sono seguiti in tour da Maurizio Caridi e Roberto D’Onofrio, quest'ultimo brand manager di Lexmedia, agenzia che si occupa della comunicazione del gruppo e che si è già occupata della campagna di comunicazione di area Sanremo Tim.
Deschema: "Siamo veramente orgogliosi di portare la musica italiana nel mondo! È un’esperienza che non capita tutti i giorni a Giovani artisti e la vogliamo vivere al meglio! La prima tappa a Tunisi è stata un successo: di pubblico ma sopratutto di calore e di entusiasmo indescrivibili. Ma La cosa più bella è la sintonia che è subito nata con gli altri artisti, con i quali ci siamo trovati subito benissimo! Ci auguriamo che sarà così anche nelle prossime date".

La tournée organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, promossa in collaborazione con la Direzione Comunicazione RAI, porta i finalisti di 'Sanremo Giovani' Deschema, Einar, La Rua, Federica Abbate, Nyvinne e Mahmood (che sarà presente solo in alcune tappe) a fare il giro del mondo tra Africa, Asia, Oceania, Americhe ed Europa, offrendo loro un'opportunità incredibile di esperienza e visibilità, nonché generando un'immagine al mondo di un "Made In Italy" giovane, creativo e dinamico, promuovendo la cultura e la lingua italiana a sostegno dell'economia creativa del nostro Paese.

L'iniziativa si inserisce nel programma di promozione della Farnesina "Vivere all'italiana", che dal 2017 coniuga, in una logica di sistema, le diverse componenti della promozione economica, culturale e scientifica dell'Italia nel mondo.

La band toscana Deschema formata dal cantante e tastierista Gianluca Polvere, dai chitarristi Nicola Facco e Giulio Cappelli, dal bassista Emilio Goracci e dal batterista Massimiliano Manetti, sta preparando il nuovo album di prossima uscita, nella cui musica non mancheranno le emozioni che questo tour mondiale regalerà loro.

lunedì 8 aprile 2019

Carlo Maver pubblica nuovo album VOLVER"

Volver

Il nuovo album di Carlo Maver

In uscita lunedì 8 aprile 2019 per la Visage Music

 

Volver è il nuovo album di Carlo Maver, in uscita l'8 aprile 2019 per la Visage Music. Registrato dal vivo a maggio 2018 nella piccola chiesa di Casola (BO), in solo per bandoneon e flauto, questo quarto capitolo musicale di Maver è la trasformazione di un sentire, dove l'ascolto fuori e dentro di sé è un traguardo, grazie al quale ascoltatore ed esecutore si ritrovano insieme in un'esperienza totale.

Volver è musica che viene dal silenzio e che dal silenzio è attratta. Il solo non intrattiene, denuda. La scelta di suonare in solo permette a Maver di mantenere puri i suoni degli strumenti, lavorando in sottrazione e lasciando alle pause un ruolo quasi determinante.

 

E' il bandoneon ma ancor di più la poetica del maestro argentino Dino Saluzzi, di cui è stato allievo, che ha affascinato Maver e lo ha guidato a ricercare altro rispetto alla tradizione tanguera dello strumento. I viaggi in solitaria in paesi remoti alla ricerca di incontri, odori, suoni, impressioni, sono fonti da cui si abbevera questa musica.

Carlo Maver non è solo uno dei principali bandenoisti italiani ma anche un viaggiatore errante. Volver, infatti, esce a soli due anni di distanza da libro "Azalai: 1500 chilometri a piedi nel deserto" (edito nel 2017 da Pendragon), diario di un viaggio sulle rotte dell'azalaï, l'antica via commerciale che da Tombouctou conduce alle miniere di sale di Taoudeni, attraverso il deserto del Mali. Un'esperienza estrema, solitaria, vissuta da un musicista che scoprirà a sue spese quanto può essere difficile fare a meno delle vecchie abitudini, mettere in dubbio le proprie convinzioni, muoversi in un universo del tutto estraneo, governato da leggi proprie. Per ritrovarsi, quasi duemila chilometri dopo, un uomo e un artista diverso da quello che era partito.

Non è un caso, quindi, che questo tempo sia servito a sublimare il sentire musicale, portando anche la performance a un'esperienza totale, dove l'ascolto di sé, le note e i silenzi, sono parte integrante e inscindibile.

 

Il frutto di questa sintesi, Carlo Maver lo spiega così: Questo lavoro in solo è stato un'esperienza profonda. Sperimentare i propri limiti, le proprie paure, il suono e il riverbero. Ho trovato unico poter suonare con me, ascoltarmi. A tratti, mi sono trovato in uno stato dove non avvertivo la paura dell'errore. Uno stato di accettazione, di abbandono dove potevo vedere ciò che ero senza giudizio. Una contemplazione del momento per quello che è. L'ascolto.

 

La scelta dello spazio per registrare l'album non è a caso. Per i suoi concerti, Maver sceglie spesso luoghi storici, dalle chiese medievali alle cisterne romane, dove la vibrazione del suono si propaga e avvolge completamente i presenti, musicista compreso. Luoghi che possano sottolineare la drammaticità della musica e viceversa. La musica, quindi, assume una funzione e un significato in modo strettamente connesso allo spazio in cui viene eseguita e fruita.

 

Con Volver, la vita di Maver si confessa in musica. Ritroviamo tutto: dalla preghiera laica "Solo Lunatica" a "Shardana", omaggio al Mediterraneo. Si inizia con "Partenze", brano necessario a creare l'atmosfera adatta per seguire queste musiche vagabonde. Lungo il percorso, poi, troviamo "Soledad" un tango rivisto in chiave spirituale, e "Una Llamada" melodia che serve a evocare gli spiriti nei riti sciamanici di chissà quale paese del mondo. "C'era una volta", invece, ci permette di viaggiare, nel tempo più che nello spazio, fino a raggiungere l'infanzia e la nostalgia di una purezza oramai perduta. E poi "Fino alla fine" che è una lotta, una sfida alla vita, anzi, un inno alla sopravvivenza.

 

Carlo Maver è musicista bolognese diplomato in flauto con il maestro Giorgio Zagnoni al Conservatorio Martini di Bologna. A questo primo strumento, Maver affianca lo studio del bandoneon grazie a Daniele Di Bonaventura, perfezionandosi grazie al maestro Dino Saluzzi con lunghi soggiorni in Argentina.

Maver si inserisce negli ambienti jazz grazie alla collaborazione con il maestro Teo Ciavarella, che gli permette di collaborare con musicisti di primo piano come Eddie Gomez, Hengel Gualdi, Javer Girotto, Cheryl Porter, Simone Zanchini, Di Bonaventura, Riccardo Tesi e molti altri. Successivamente forma un proprio ensemble, il Maver Quartet, con cui il musicista registra "Spaesaggi" e "12 Nodi", partecipando a festival e concerti di livello nazionale e internazionale. Inoltre, le sue musiche sono state usate in vari programmi tv Rai e Mediaset, ma ha scritto anche per il teatro collaborando con gli attori Natalino Balasso, Angela Malfitano, Matteo Belli e con il regista Paolo Billi. Dal 2008 è direttore artistico (affiancato da Marco Tamarri) di 'Eco della musica', il festival ecologico-musicale che si tiene ogni estate in varie località dell'Appennino bolognese e modenese. Nel 2015 pubblica il nuovo album "Tracce d'Africa" frutto delle contaminazioni provenienti dal continente africano. A maggio 2017 viene pubblicato il suo primo libro "Azalai: 1500 chilometri a piedi nel deserto".

 

Formazione

Carlo Maver: bandoneon, flauto traverso, flauto basso, moxeno (flauto andino)

 

Tracklist

Volver: al the composition by Carlo Maver except 3 and 7

 

01 Partenze 1:14

02 Da lontano / From afar 3:16

03 Soledad (Carlos Gardel) 2:39

04 fino alla fine / Until the end 4:03

05 Llamada 2:10

06 C'era una volta / Once upon a time 12:23

07 Solo lunatica / Moody solo (Prestia/Maver) 5:45

08 Terre vaste / Vast lands 2:02

09 Preludio 1:30

11 Preghiera per Romualdi e Fabiani / Prayer for Romualdi e Fabiani 3:49

12 Shardana 5:03

13 Terre vaste ripresa / Vast lands reprise 2:40

14 Monodica / Monodic 3:51

15 L'Abbandono / The Abandonment 3:45

16 L'ultimo dei Morlacchi / The last of the Morlacchi 4:02



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Amati: nuovo singolo de I Marcondiro disponibile negli store digitali dal 7 aprile e in radio da lunedì 8 Aprile

"AMATI"
Nuovo singolo del progetto "MARCONDIRO"
Disponibile in tutti gli store digitali dal 7 aprile e in radio da lunedì 8 aprile

 
 
"Amati" è la storia di un amore impossibile, come  quello tra due robot, che si risolve solo attraverso l'amor per sè.
Il singolo è accompagnato da un videoclip che vede la firma del regista pluripremiato Daniele Ciprì che dirige per la prima volta un videoclip e lo fa attraverso il genere della fantascienza.

Un racconto onirico che il regista e grande direttore della fotografia ( di"La Buca", "E' stato il figlio "Cinico TV etc.) ha scelto di raccontare in Cinemascope.

Da un soggetto di Marco Borrelli, che ha ideato le maschere dei #RobotPrimitivi.

Il video è stato girato tra la prestigiosa "Villa Mondragone", grazie alla collaborazione con l'Università di TorVergata e L"ESA/ESRIN (Agenzia Spaziale Europea) di Frascati che, per la prima volta, apre i suoi spazi (come la PHI Experience) alle riprese cinematografiche.
Così racconta il regista Daniele Ciprì il singolo: "Amati è una riflessione su amare e amarsi, che oggi risulta essere sempre più incomprensibile con le comunicazioni virtuali" 
 
"Amati" arriva dopo il successo del precedente singolo dei Marcondiro "#Ammore vero" che ha avuto ottimi riscontri di critica e ottenuto il "Premio Roma VideoClip"per la brillante recitazione dell'attore Stefano Fresi e per la regia di Marco Borrelli.

Attualmente i Marcondiro sono in studio per la preparazione del prossimo disco la cui uscita è prevista dopo l'estate.

Il 17 aprile i Marcondiro presenteranno il singolo "Amati" in diretta su Radio1Rai nella trasmissione "Music Club" condotta da John Vignola mentre il 20 e 21 Aprile saranno in onda su RAI Radio Live nella trasmissione "Ticket to ride" dalle ore 21.00.

I Marcondiro saranno poi impegnati nell' #AMATI TOUR, prodotto da Materiali Musicali e realizzato grazie al contributo NUOVO IMAIE. Queste le prime date:

 

25 aprile - Pratello R'Esiste, Bologna

11 maggio -  Musica nelle Aie, Castel Raniero 

20 luglio - Festival Estivo, Piombino 

21 luglio - Voci per la Libertà, Rosolino Mare in Veneto

25 luglio -  Varigotti Festival 

24 agosto -finale del Gran Premio Manente 

4/6 ottobre – 25°edizione del MEI Faenza.

 

Biografia

Il progetto artistico MARCONDIRO è ideato e prodotto da Marco Borrelli, Il 19 Aprile 2011 esce Il disco SpettAttore  Vincenzo Mollica definisce "originale"  nel Tg1 il singolo "Il Salto" . Seguono i  singoli "Ricordi Immaginati" e "Lettera del Vampiro". Nel 2016 esce OMO presentato per le telecamere di RAI5. Nell' Ottobre 2016 il progetto i Marcondiro è al Tenco Ascolta. Primo premio assoluto al Festival dei Castelli Romani edizione 2017. A novembre è al "Festival Cose di Amilcare" del Club Tenco al Tinta Roja di Barcellona. A Dicembre, è al "MEIllennials, Roma". Nel Maggio del 2018 esce il video musicale della canzone "#AmmoreVero" che vede la partecipazione dell'attore Stefano Fresi alla sua prima prova in un videoclip musicale.

A luglio Marcondiro viene premiato al Premio Anacapri "Bruno Lauzi" per la migliore interpretazione. A settembre  ottiene il Premio MEI SuperStage 2018. 

A novembre partecipa al Secret Concert SofarSound Trieste. 

Nel dicembre 2018 il progetto Marcondiro riceve il Premio Roma VideoClip per il video di #AmmoreVero per la brillante recitazione di Stefano Fresi e per la Regia di Marco Borrelli.




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sabato 6 aprile 2019

L'album di Fabio Senna - Al primo posto - link x scaricarlo 🎧

FABIO SENNA
"Al primo posto"


il 28 marzo esce l'album "Al primo posto"
in radio e sui digital stores

 

Fabio Senna - Al primo posto

 Il 28 marzo esce in cd e in tutte le piattaforme digitali, il primo album di Fabio Senna "Al primo posto" anticipato dai singoli "Dimmi perchè" ed "In un vortice"                                                   accompagnato anche dal video. 

L'album è composto da 12 storie musicali e di attualità che esprimono una visione genuina e positiva della vita. Fabio Senna  si apre con sincerità, esplorando le pieghe più intime e profonde della sua intimità. Al centro di tutto le sue riflessioni  che raccontano consapevolezze e prese di coscienza, riflessioni su se stessi, sulla vita e sui sentimenti, in tutte le loro sfaccettature.

In questo primo album "Al primo posto"  Fabio Senna mette  l'umanità . 


"Questo disco parla inevitabilmente di me e non potrebbe essere altrimenti. Parla delle mie paure, del mio rapporto molto vivo con la natura, delle relazioni che stringo e dell'impatto che hanno sulla mia vita. È un disco molto suonato, con tanti strumenti ma la cosa di cui sono molto contento è che conserva una matrice intima molto forte. I brani potrebbero essere suonati da una band ma allo stesso tempo chitarra e voce nella propria cameretta. Al contrario di quanto spesso accade, non è il "best of" delle canzoni composte da quando ho iniziato a scrivere: sono                                                       tutte molto recenti e quindi hanno la stessa chiave di lettura e mi rispecchiano a pieno.

Fabio Senna non ha  rinunciato ad una parte di elettronica, di synth e beat che rappresentano la controparte all'universo acustico delle sue  canzoni, una  ricerca sonora  e di presa di coscienza che arricchiscono il suo mondo musicale.

"In tasca" è il pezzo che porta la bandiera del mio disordine. Parla delle tasche, un posto così piccolo ma così emblematico. Oggetti che rimandano a storie lontane, a sensazioni, a persone. In un' era in cui tutto è connesso, mi piace sottolineare che c'è ancora qualcosa che sfugge alla rete digitale ma che si allaccia a parti di noi ben più profonde. Non so sempre di preciso dove lascio le cose, dalla più banali a quelle meno, ma alla fine ritrovo sempre tutto. 

Fabio Senna, nasce a Roma nel 1986, da bambino inizia a studiare pianoforte e si appassiona alla musica classica. Successivamente impara a suonare la chitarra da autodidatta cominciando a scrivere le prime canzoni adolescenziali. La musica lo conquista in tutte le sue forme, dalla parte artistica a quella tecnica, consegue un master in ingegneria del suono che gli permette di iniziare con più strumenti la produzione delle sue canzoni in autonomia.

Prende parte a laboratori di canto e scrittura, tra cui uno molto formativo con Niccolò Fabi.

Ha collaborato con il gruppo romano dell'Orchestraccia che ha scelto un suo brano l'Ultima catena per inserirlo nell'album "Canzonacce".

Fabio Senna è un musicista intimo e vitale che usa musica e parole come massima espressione della sua sensibilità.

Album: Al primo posto
arrangiato da: Valerio Calisse e Fabio Senna
Chitarra acustica: Fabio Senna
Chitarre: Angelo Capozzi
Basso: Angelo Capozzi
Batteria: Giuseppe D'Ortona
Tastiere e programmazione: Valerio Calisse
Tromba, Armonica: Juan Carlos Albelo Zamora
Cori su "Dimmi perché": Dario Falasca
featuring su:"Come ritornano le mode": Chiara Castiglione

Mixato e masterizzato da : Marco Lecci – Studio Blu Roma

prodotto da Karl Zinny - The Beat Production Srl, realizzato grazie al sostegno di MiBACT e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa "Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura.

distribuito da Believe Digital e Goodfellas


 
 





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