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venerdì 31 marzo 2017

Endless Mirage, il ritorno dei rockers romani NoiseBusters


Dopo l’esordio con “Carry Me Home” e quasi tre anni di concerti a Roma e nel Centro Italia, i NoiseBusters tornano con il secondo lavoro. Un Ep, un Concept. Forte, più rock. “Endless Mirage” inizia e finisce nel giro di “un singolo sogno”. Un miraggio.

Genere: rock/pop rock/hard rock
Label: iM Classic (EU)
Distribuzione: iM Classic (EU)

Streaming


Dopo l’esordio Carry Me Home uscito nel 2014, è finalmente disponibile Endless Mirage, secondo lavoro in studio dei romani NoiseBusters.

Presentato lo scorso 3 marzo @ Felt Club di Roma, Endless Mirage è la coerente evoluzione del debutto. Se il filo conduttore di quest'ultimo era infatti “la realtà della band”, con arrangiamenti minimalisti e suoni “acustici”, i NoiseBusters provano adesso a renderli più massicci, con cori e utilizzo di sintetizzatori, tastiere e parti melodiche rockeggianti.

Il disco si apre con Endless e continua senza pausa fino all'ultima traccia, Miraggio. Endless Mirage è un cerchio senza soluzione di continuità. Tre testi in inglese, uno in italiano, un'intro e due intermezzi musicali, i sette brani sono da prendere sia singolarmente che “in blocco” per consentire all'EP di risultare un'unica grande traccia.
Registrato ai Pyramid Studios di Roma e prodotto dagli stessi NoiseBusters per la label iM Classic, Endless Mirage è disponibile in formato CD, streaming e download digitale sulle principali piattaforme del settore.

Line-up
Andrea Lupi – Voce
Matteo Camerini – Chitarre
Edoardo Cofano – Tastiere
Eduardo Lorenzo – Basso
Federico Curto – Batteria

Tracklist
1. Endless
2. Before The Sun Rises
3. A Passage Through The Infinities
4. Kind Of World
5. Dreaming Of You
6. Sun Is Dying
7. Miraggio

Scarica il disco su iTunes

Past Gigs
05-06-14 - Let It Beer - Roma
13-06-14 – Defrag - Opening act Durden & The Cathering - Roma
05-07-14 - Circolo degli artisti - Roma
21-08-14 - Musica in Festa - Narni
09-10-14 - Spazio ebbro - Roma
12-10-14 - Let it beer - Roma
19-10-14 - Pentatonic - Roma
12-11-14 - Locanda blues - Roma
15-11-14 - Pentatonic Live Club - Roma
27-11-14 - Alvarado street - Roma
13-12-14 - Equinox pub - Veroli
15-01-15 - Whishlist - Roma
25-01-15 - Contestaccio - Roma
24-03-15 - Pride Pub - Roma
10-04-15 - Zona Roveri - Bologna
12-04-15 - Foollyk - Roma
20-04-15 - Jailbreak - Roma
26-04-15 - Big mama Club - Roma
29-05-15 - Orfeo Club - Roma (Il Cantagiro)
22-10-15 - Teatro Imperiale di Guidonia (Finale Cantagiro)
17-12-15 - Spazio Ebbro - Roma
21-12-15 - Spazio Ebbro - Roma
18-03-16 - Pentalfa Club - Roma
20-03-16 - Jailbreak - Roma
17-04-16 - Big Mama - Roma
18-06-16 - Locanda Blues - Roma
28-10-16 - LoStecco - Castel Gandolfo
30-11-16 - Locanda Blues – Roma
03-03-2017 – Felt Club - Roma

Parziale Rassegna Stampa
Banco del Mutuo Soccorso, Balletto di Bronzo e altri nomi che non si conoscono sono nel loro D.N.A. nei loro geni. Genuini in "Ancora nel buio" i Noisebusters si chiedono e si rispondono: "Qualcosa cambierà se è questo che vorrò". Appassioniamoci come fossero gomma arabica!” Lorenzo Faustini – LaScimmia https://www.facebook.com/NoiseBustersOfficial/posts/711475845585310?pnref=story

Una bella scoperta i NoiseBusters che riportano alla mente il buon rock del passato riuscendo però ad attualizzarlo con incroci melodici molto interessanti. Complimenti!” Antonio Giovanditti http://www.gruppiemergenti.net/album/carry-me-home/recensioni/78


Biografia I NoiseBusters sono un gruppo rock formatosi nel 2011 a Roma. Dopo qualche mese di assestamento, si esibiscono come cover band in diversi locali romani, ma trovata la giusta alchimia cominciano a creare pezzi inediti che presenteranno poi anche dal vivo e con cui nel 2013 arriveranno alle finali regionali di Emergenza Festival, esibendosi con buon riscontro su palchi importanti della Capitale come il BlackOut e la Stazione Birra. Nel 2014, dopo numerosi concerti e un cambio di formazione al basso, entrano in sala di registrazione per incidere il primo album Carry Me Home, undici tracce sia in italiano che in inglese che passano da sonorità pop ad altre decisamente più rock, facendo coesistere le varie influenze artistiche dei componenti. Ne vengono estratti due singoli, Dream Of A Night e Malinconia, in rotazione su oltre 150 radio italiane e su alcune radio estere. Nel frattempo riprende l'attività live al fine di promuovere il suddetto album. Nel 2015 superano le selezioni regionali del Cantagiro, importante festival di musica italiana emergente, trovandosi così ad esibirsi alle finali nazionali di Guidonia al Teatro Imperiale; il brano Malinconia viene selezionato per l'inserimento nella compilation della manifestazione. Nel 2016 incidono il loro nuovo lavoro, l’EP Endless Mirage, una sorta di mini concept album che racconta il percorso del miraggio di un uomo in un mondo ormai devastato. Anche in questo caso il risultato è la raccolta delle idee artistiche dei musicisti, dando quindi alla fine un filo logico al prodotto con i vari intermezzi strumentali.


Foto


Contatti

giovedì 30 marzo 2017

Beethoven TBS - "Only With U" (Toucan Records)… e tanta house di qualità

Beethoven TBS - "Only With U" (Toucan Records)… e tanta house di qualità


Il dj producer italiano Beethoven TBS è, come sempre, scatenato. Dopo "I Wanna Have Fun", torna su Toucan Records con una bomba come "Only With U". Non è il solito pezzo house, è una produzione piuttosto originale, nei suoni, nelle atmosfere, nella melodia. Imprevedibile, riesce a tenere incollato l'ascoltatore dall'inizio alla fine, e in pista garantisce risultati niente male. Non è tutto, visto che Beethoven è sempre piuttosto presente nelle compilation. Segnaliamo, tra gli altri, l'inserimento di "I Want Your Luv" in "Born To Dance" su Karmabeat; quello di "So Sexy" in "Nothing But... Future House Vol. 5" su Nothing; infine quello di "You" in "Selected 02" su  The Groove Society: tanta buona house per muoversi a tempo con uno dei produttori più prolifici della scena italiana. 

www.facebook.com/BeethovenTBSofficial

twitter.com/beethoventbs

Beethoven TBS - "Only With U":

https://soundcloud.com/beethoven/beethoven-tbs-only-with-u-original-radio-edit


Beethoven TBS -  I Want Your Love"

https://www.beatport.com/track/i-want-your-luv-original-mix/8956833

Beethoven TBS - "So Sexy"

https://www.beatport.com/track/so-sexy-club-mix/9041923

 Beethoven TBS -  You"

https://www.beatport.com/track/you-feat-frankstar-instrumentafunk-mix/9137677


Dj, speaker & producer, Beethoven TBS (TBS sta per The Black Soul) è un figlio dell'house music. Ha iniziato nel 1987 in una radio locale e da allora il microfono e la console non l'hanno più abbandonato. Official DJ per gli eventi del Gruppo Finelco (Radio 105, RMC, Virgin Radio) dal 2006 al 2011, label manager di etichette prolifiche come AUZ! Muzik, TBS Recordings, Los Cigarros Music, Beethoven TBS è da tempo pure dj resident (e socio) del Fashion Club Milano. Tra le sue produzioni più conosciute ci sono "Your Love", "The Funky Song" e pure "E Divento DJ" con il progetto AUZ! Nato e cresciuto a Bari, da tempo vive a Milano. Nei suoi dj set, oltre a massicce dosi di house di ogni tipo, non mancano mai brani di altri generi, come r'n'b, hip hop e rock. 





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"Rebis", il viaggio dei Bridgend tra passione e conoscenza.


Post rock con influenze progressive e psychedelic per un concept album diviso in tre atti che racconta, attraverso musica e dialoghi, il viaggio di un uomo in bilico tra passione e conoscenza verso l'isola di Rebis.

Genere: post rock/progressive/psychedelic
Label: Orange Park Records
Distribuzione digitale: Believe

Streaming


Bridgend è un gruppo post rock con influenze progressive e psychedelic. Il progetto prende il nome dall'omonima cittadina gallese dove il chitarrista e fondatore della band, Andrea Zacchia, era impegnato a comporre e incidere le prime preproduzioni di quello che sarebbe in seguito diventato il concept album Rebis.

Proveniente dalla scena rock underground di Roma, Andrea è stato fortemente ispirato nella composizione e nella scrittura da band rock progressive degli anni '70/'80, Marillion, Pink Floyd solo per citarne alcune. Con queste premesse Rebis non poteva che essere quindi un concept album, diviso in tre atti, nel quale i brani confluiscono l'uno nell'altro e attraverso i dialoghi tra i tre personaggi (curati dallo scrittore Lorenzo Polonio) viene raccontato il viaggio di un uomo, Rajas, verso l'isola di Rebis. Nel suo viaggio sarà accompagnato dal mentore, Sattva, e dal suo vecchio amico, Tamas, ai quali spesso chiederà aiuto per sciogliere i legami che lo trattengono a Ys, il suo mondo. A dare voce ai tre personaggi sono stati gli attori teatrali Roberto Bonfantini, Lodovico Zago e Gioele Barone.

Zacchia ha cercato di fondere il “wall of sound”, tipico delle formazioni post rock come Mogwai e Caspian, con quello più sognante e viaggiatore delle band psichedeliche anni '70. Per ottenere questo risultato lo studio di registrazione scelto è stato il PoliStudio Recording di Roma, con le esperte mani dell'ingegnere del suono Andrea Saponara a lasciare la loro impronta sul sound generale dell'album. Durante le registrazioni, durate circa tre mesi, è stato fatto larghissimo uso di macchine analogiche, le riprese hanno previsto l'uso di microfoni ambientali affinché il disco avesse ampio respiro, spesso sfruttando proprio le riflessioni del suono sui vari materiali che componevano la sala di registrazione.
Il singolo scelto per presentare l'album è la traccia Zain, di cui è disponibile il video su YouTube. Un crescendo in stile post rock con chitarre ossessionanti che si fondono a synth solenni per accompagnare Rajas nelle fasi finali del suo onirico viaggio verso Rebis. Il video è stato realizzato da Michele Montini (Drop-c art) con la tecnica del "Compositing" utilizzando Adobe Photoshop cs6 e Adobe After Effect cc 2015.

Zain è il brano che rappresenta e riassume l'intero disco.” - afferma Zacchia - “Al suo interno racchiude i principali temi trattati nell'album, curiosità, stupore, superamento dei limiti.



Tour (in continuo aggiornamento)
07.04.2017 @ Io & Vince, Argenta (FE)
08.04.2017 @ Sagittario Live Pub, Montefredente (BO)
19.04.2017 @ Freakout, Bologna



Tracklist
Act I
01 Path to Ys
02 The Sunken Cathedral
03 Ys
04 Rendezvous
05 Rebis
06 Threshold
Act II
07 Tetracedron Planus Vacuus
08 Binah
09 Return to Ys
10 Zain
Act III
11 Black Sun
12 Archè

Biografia Bridgend è il nome del progetto post rock con influenze progressive e psichedeliche di Andrea Zacchia (chitarre e synth). Al progetto collaborano Lorenzo Sirani Fornasini (basso) e Denis Kokomani (batterie). In collaborazione con Orange Park Records realizzano “Rebis”, concept album da cui viene estratto nel 2017 il primo singolo “Zain”. Attualmente la band si sta preparando al tour che la vedrà impegnata sui palchi di tutta Italia.

Contatti
Frank Lavorino 3396038451

Cost Milano: Casa Smaila ogni giovedì, divertimento nel weekend ed il 5 aprile “Stasera Serviamo Noi” con i ragazzi della cooperativa Arché dietro il bancone



Cost Milano: Casa Smaila ogni giovedì, divertimento nel weekend ed il 5 aprile "Stasera Serviamo Noi" con i ragazzi della cooperativa Arché dietro il bancone

Cost è uno dei locali più vivaci di Milano per chi ha voglia di fare l'aperitivo, cenare magari cantando e poi ballare. Aperto dal mercoledì al sabato, fino a tarda notte, propone un menu alla carta dedicato all'eccellenza del cibo, mentre al divertimento ogni giovedì pensa lo 'staff' di Casa Smaila, ovvero Umberto Smaila e Rudy Smaila. E' una cena evento dedicata all'eccellenza del cibo ed alla musica dal vivo. Protagonista sul palco è l'intramontabile cantante e showman Umberto Smaila, che assieme al figlio Rudy ed alla fidata band propone uno spettacolo ricco di improvvisazioni, ospiti e sorprese. Lo show musicale è dedicato ai grandi successi italiani dagli anni '60 ad oggi tra rock, pop, grandi successi dei cantautori e revival. Il venerdì ed il sabato notte il programma non cambia: aperitivo, cena con musica live e poi dj set. 

Il 5 aprile il programma del mercoledì Socialize, il party settimanale previsto, è ancora più ricco: prende infatti vita l'evento  "Stasera serviamo noi". Al Cost Milano, dalle 19, i ragazzi della cooperativa Archè stanno dietro il bancone come barman d'eccezione per un aperitivo molto speciale… Tutto nasce dalla collaborazione tra Cost, locale da sempre nel cuore della movida milanese, e la cooperativa Archè, una realtà che da 30 anni accoglie ragazzi disabili nei suoi due centri diurni a Inzago (MI). I ragazzi che frequentano corsi per diventare barman presso la cooperativa Archè si cimentano quindi nella realizzazione dei cocktail per l'aperitivo durante una serata in un locale d'eccellenza.

"Abbiamo iniziato questa avventura quasi un anno fa, capitanati da un professionista della ristorazione, Andrea Romano, il titolare del Rian Restaurant Cafè di Inzago", racconta chi gestisce Archè. "Oggi vogliamo portare in tour quello che abbiamo imparato. Impegno, costanza e fiducia in se stessi, ci guidano in questa esperienza. Un grazie di cuore al Cost,  all'attenzione sensibile del suo titolare Carlo Luardi e ad Andrea Romano che permettono la realizzazione di questo evento". 

Archè, avvalendosi di operatori altamente qualificati, si occupa delle persone disabili, per migliorarne la qualità di vita, supportarne la ricerca dell'autonomia, individuare e valorizzare le potenzialità di ciascuno. Tutte le info su Archè su: www.archeinzago.it

Ristorante Cost
Lunch, Dinner, Music and Drinks
via Tito Speri 8 Milano



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KARBONICA “SCAPPO VIA” È IL SECONDO SINGOLO ESTRATTO DAL DISCO D’ESORDIO DELLA ROCK BAND SICILIANA



Con ormai alle spalle vittorie, riconoscimenti e premi ottenuti nell’ “on the road” della gavetta musicale italiana, i cinque ragazzi di Catania dipingono un nuovo tassello del loro mosaico musicale attraverso un brano che narra una storia di amore e tormento.


Scappo via” è un brano che tocca la sfera sentimentale. I toni sofferti quasi a voler sottolineare un sentimento di rammarico, fanno di certo pensare a qualcosa che è esploso dentro in modo imprevisto e la cui accettazione risulta difficile.


Il singolo è estratto dall’album “Quei colori”, un disco rock dove a fare il grosso del lavoro sono le due chitarre elettriche, il basso e la batteria. Il lavoro tuttavia non è privo di influenze provenienti talvolta dal pop altre volte invece dall'hard rock e dall'alternative. In alcuni brani sono presenti lievi contaminazioni elettroniche, che comunque restano in secondo piano rispetto alla presenza preponderante delle chitarre.

DICONO DI LORO

"Un concentrato di sano e pregiato rock underground firmato da una realtà che su territorio siciliano, e non solo, ha saputo ricavarsi una gran bella nicchia di mercato e di pubblico" Loud Vision

"Dalla Sicilia suona forte il rock dei Karbonica, troppo attenti ad un cliché da dannati e pericolosi, un mood metropolitano che strizza l’occhio al rock internazionale fermando il tempo con testi rigorosamente in italiano che dalla società all’amore si lasciano ispirare quanto più possibile." Marco Vittoria, Vento Nuovo

"La crescita è appena iniziata ma direi che il buongiorno si vede dal mattino…" Red, Sound 36

"Dalla provincia siciliana arriva un bel pop rock che ha scorza dura e sentimenti buoni." Gianluca Clerici, Just Kids Magazine

"Tipico e davvero gustoso il suono di basso a cesellare un battere in cui si incastrano testi intelligenti e ben cantati." Paolo Polidoro, Musicalnews

L’esordio discografico di una delle più prolifiche rock band siciliane". Alessio Primio, 100 decibel

"Quei colori" è un disco che fa esattamente quello che dice." Paolo Tocco, Deapress

"Un esordio autoprodotto che però ha carattere da vendere" Marco Vigliani, Sound Contest

"Un disco che nasce dalla strada, dalla vita vissuta suonando e poi in studio di registrazione. Un rock mainstream, una sequela di inediti che effettivamente mostrano cura e gusto, una voce ed un immaginario che vestono cliché che comunemente restituiamo al rocker dannato." Box Musica

"Un lavoro curatissimo e dalle molteplici sfaccettature, che mettono in evidenza le capacità non comuni dei musicisti di passare in modo spontaneo e performante da un contesto ad un altro con fluidità e senza perdere mai la padronanza sonora e lo stile personalissimo che li distingue." Quadri Project

"Che bellissimo messaggio per la nuova scena artistica italiana…noi ci accodiamo a molti che l’hanno sottolineate nelle tante interviste e recensioni che i Karbonica hanno ottenuto in rete e non solo. Questo disco dal titolo “Quei colori” ha il suono italiano, ha la forgia del pop rock da copertina, ha la grinta e la personalità ingenua di esordio da una parte e di chiarezza espressiva dall’altra…un primo lavoro che poi tanto acerbo non è…e si sente." Giancarlo Susa, Blog music

"Brani con lievi contaminazioni elettroniche, dalle influenze pop, hard rock, alternative… danno vita a un album, dove a farla da padrone sono le due chitarre elettriche, il basso e la batteria." Giandomenico Morabito, Musica Intorno

"Un disco rock con tutte le carte in regola!" Vanni Versini, Onda Musicale

"Dieci pezzi istintivi, diretti, genuini con chitarre gajarde e una ritmica incessante data dal bel lavoro collaborativo di basso e batteria”. Alligatore

"Suonato molto bene, con grande padronanza degli strumenti, ben calibrato e ottimamente arrangiato, “Quei colori” è un ottimo biglietto da visita per attirare la giusta attenzione che meritano." Antonio Bacciocchi, Radio Coop

"L'energia, la melodia, le tematiche dei testi, mai stupide, che trattano di temi attualissimi e delicati. Sono tutti tasselli importanti, di un lavoro che convince perché si presenta molto vero e poco costruito, rispecchiando l'anima e la sensibilità dei Karbonica". Sisco Montalto, Clapsband

"Il debutto dei Karbonica convince e apparecchia la tavola per un roseo futuro prossimo". Piergiuseppe Lippolis, Music Map

"Quei colori è un album fortemente rock, in cui le protagoniste assolute sono le chitarre elettriche. A completare lo stile melodico ci sono, come in ogni formazione rock che si rispetti, basso e batteria. Il tutto a sostenere una voce potente e di grande impatto, ma che sa anche essere melodiosa e delicata, laddove i brani lo richiedono." Eleonora Montesanti, La musica Rock

"L’album dei Karbonica è essenziale, odora di rock con tutte le sue radici e la sua anima, senza troppi fronzoli e con temi che consegnano all’ascoltatore canzoni ben costruite e assolutamente fruibili, un ottimo compromesso tra melodica e contenuti. Disco assolutamente consigliato." Daniele Mosca, Causa ed effetto

"Un album consigliato a tutti gli amanti del genere, agli appassionati dei concerti da sudare, a chi cerca nei testi qualcosa che vada al di là delle semplici rime, a chi ancora crede che le chitarre abbiano tanto da dire." Mescalina

"E’ un disco fatto di molte tinte diverse ma simili, luminose ma opache, disperatamente vitale. I cinque ragazzi siciliani ce l'hanno messa tutta ed il risultato è sorprendente. Un ottimo battesimo discografico!" Viva Low Cost



I Karbonica sono: Riccardo Trovato (voce/chitarra acustica), Herry Found (batteria/percussioni), Giuseppe Puglisi (basso/cori), Marco Miceli (chitarra/cori), Orazio Basile (chitarra).

BIO
I Karbonica sono una rock band siciliana, il loro 1° EP è “Live in studio” (2012), con cui la band partecipa a diversi contest musicali regionali raggiungendo la finale del Lennon Festival e vincendo il 14° Lavica Rock. I Karbonica tra il 2012 e il 2014 si esibiscono in moltissimi club e pub siciliani (oltre 200 live) in controtendenza rispetto alla forte domanda di cover/tribute band e riuscendo a ritagliarsi un proprio pubblico. Nel 2014 la band partecipa e vince la finale regionale di Rock Targato Italia, accendendo alla finale nazionale e vincendo il Premio Nazionale del Web. Nell'autunno 2014 viene pubblicato il singolo, “Quel bisogno che” che raggiunge il 48° posto della Indie Music Like del MEI e che viene recensito dalla rivista nazionale MarieClaire. Il 20 marzo 2015 la band pubblica il singolo “La tua rivoluzione” con il quale è ospite degli studi RAI di Palermo andando in onda dal vivo su Radio1, per la trasmissione Musica Med Live. I Karbonica nel 2016 vengono scelti dai Litfiba tra le 16 band che registreranno la compilation celebrativa del trentennale di 17 RE prodotta dagli stessi Litfiba. Il primo full lenght della band è "Quei colori" (2016) contenente 10 tracce originali.


Contatti e social



16/04 Chris Liebing @ Bolgia - Bergamo | Easter Marathon


16/04 Chris Liebing @ Bolgia - Bergamo | Easter Marathon


Domenica 16 aprile 2017 al Bolgia, top club di Bergamo arriva l'elettronica di un mito del clubbing: Chris Liebing.  Protagonista dello Shade Festival a giugno 2016 e di tante altre performance infuocate al Bolgia, il top dj tedesco torna in Italia per un dj set da cardiopalma. Il nome della serata, Easter Marathon, ossia maratona di Pasqua, la dice lunga sul ritmo che farà vibrare il club. Chris Liebing è un punto di riferimento per chi ama l'elettronica da ballo in tutte le sue forme. Reduce da due performance a Miami durante la Music Week, ad aprile 2017 è ovviamente protagonista al Time Warp, in Germania e poi pure in Olanda, Ungheria, Spagna… Con la sua CLR sforna produzioni e scopre talenti come missione quotidiana. Dietro ad un successo mondiale, non c'è solo un sound che non dà scampo, c'è una filosofia con cui Liebing dà forma non solo al suo talento, ma anche a quello di artisti come Tommy Four Seven, Rebekah e Monoloc. Un riassunto del denso lavoro svolto come producer e con la sua label resta il bellissimo greatest hits "10 Years CLR", pubblicato nel 2010 per celebrare il meglio del meglio della sua creatura, che oggi è ormai quasi maggiorenne. La storia dell'elettronica, per Liebing e la sua label è ancora tutta da scrivere… 


16/04 Chris Liebing @ Bolgia - Bergamo | Easter Marathon su Facebook

https://www.facebook.com/events/566739720200484/


Bolgia

info 3383624803 www.bolgia.it info@bolgia.it

www.bolgia.it 

www.facebook.com/bolgiaofficial

Via Vaccarezza 8 Osio Sopra (Bergamo)

A4 Milano Venezia uscita Dalmine (venti minuti circa da Milano)

In treno: Stazione Verdello - Dalmine (disponibile navetta per il Bolgia al costo di 2€ a/r per persona)


Chris Liebing su Facebook

https://www.facebook.com/chrisliebingofficial/



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mercoledì 29 marzo 2017

Il venerdi elettronico Revival Trash Night CON BEPPE ORIZZONTI al Carmen Town Brescia

Venerdi 31 marzo 2017
CARMEN TOWN 
Via Fratelli Bandiera (Brescia)
presenta
Il venerdi elettronico
Revival Trash Night 
CON BEPPE ORIZZONTI
Revival-Trash 70/80/90 il meglio e il peggio...



dalle 23.00
Ingresso Libero
per informazioni 3293987957
http://www.carmentown.it/
https://www.facebook.com/carmen.town.7/

Giovedi' 30 marzo 2017 CARMEN TOWN (Brescia) presenta SCABB+Petrol Electronic live music & visual

Giovedi' 30 marzo 2017
CARMEN TOWN 
Via Fratelli Bandiera (Brescia)
presenta
SCABB+Petrol 
 Electronic live music & v
isual




SCABB è il progetto musicale di impronta elettronica formato da Elia Piana. Nel settembre 2016 esce il primo album “Russian Nesting Dolls” (La Fornace Dischi - 2016) prodotto insieme ad Alessandro Pedretti (Petrol) batterista e polistrumentista già all’attivo con Sdang!, Endless Tapes e Giuradei.
SCABB nasce dalla curiosità di affacciarsi alla musica elettronica da parte di Elia, dopo aver avuto numerose esperienze come chitarrista e cantante (tra cui celanevesopralcì). SCABB non è solo musica, ma anche unione di video-arte e letteratura, infatti ogni canzone è vista come il racconto della storia di alcuni personaggi visti da Elia sotto forma di matrioske naufraghe su un’isola, per l’appunto SCABB. I racconti sono stati scritti da Alberto Felice Cartella e riportati all’interno del cofanetto insieme ad alcune fotografie curate dall’artista bresciano Dorothy Bhawl.Serata in collaborazione con il laboratorio d'arte "L'Ozio" di Brescia.
Elia Piana: Live electronic
Alessandro Petrol Pedretti: Batteria



https://www.facebook.com/scabbmusic/
ingresso libero 
dalle 21.30
per informazioni 3293987957
http://www.carmentown.it/
https://www.facebook.com/carmen.town.7/

martedì 28 marzo 2017

Il Nostro Tempo, il nuovo video di Luca Madonia aspettando il cd Il Tempo è della Mia Parte

Il Nostro Tempo è il primo singolo che anticipa il ritorno sulle scene di Luca Madonia dopo due anni dal precedente La Monotonia dei Giorni. Mentre gli altri ballano, l'ex Denovo ci invita a riprendere possesso del nostro tempo, a "stare" nel luogo e nel tempo condiviso con il nostro partner. 

Esplicita, in questo senso, è l'immagine di una coppia persa nel guardare il proprio smartphone, piuttosto che l'altra metà della mela. 

La mela che ritroviamo sul naso di un altro personaggio misterioso al centro della scena, usata come uno scudo, come l'ombrello di un altro enigmatico figuro. Il Nostro Tempo, con il suo pop dal retrogusto electro, ci aiuta a ricordare che ognuno di noi può spendere meglio il proprio tempo, trovando il giusto spazio per riscoprire noi e chi ci circonda. 

Il videoclip realizzato da Visualazer, mette in scena il senso del tempo sotto molte accezioni. Il tempo musicale, essendo ambientato su un dance floor molto "disco", l'idea dello scorrere quotidiano del tempo con un movimento circolare di camera in stile orologio, in un piacevole senso di viaggio temporale a ritroso nei magici Anni '70. 

Al centro di questo scorrere del tempo, e del dance floor, c'è Luca Madonia che ci guarda negli occhi, lui sì sospeso nel tempo con un simpatico look da Tony Manero in salsa catanese. Un filo conduttore artistico: ognuna di queste simbologie riporta alla mente l'opera di un grande pittore belga di nome René Magritte, che con la simbologia di una mela o di un ombrello ha fatto scuola nella sua pittura surrealista.
Il nuovo album Il Tempo è della mia parte (produzione artistica di Luca Madonia e Denis Marino) sarà pubblicato da Viceversa Records il prossimo 21 aprile con distribuzione Believe.

VIDEOCLIP UFFICIALE
https://www.youtube.com/watch?v=86bECNcKQmw




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www.CorrieredelWeb.it