Brani
di matrice cantautorale si rincorrono all’interno di un contesto
sonoro space-pop ritraendo il caos storico contemporaneo in accezione
metaforica.
Testi
in italiano per musiche contaminate da elettronica moderna
danno vita ai quattordici brani che compongono “Blood Moon”, un
disco dove viene descritta la nuova
consapevolezza dell’essere umano al bivio tra il perdersi per
sempre o rinascere con nuova coscienza.
Si tratta di un percorso che inizia con il pezzo “Adam”, nel
quale si tratta della creazione del primo ominide lavoratore, la
gabbia dentro cui è costretto, l’inganno, la confusione, la
perdita di valori; per concludersi poi con “Real”, il risveglio,
identificazione ultima con la propria natura divina.
TRACK
BY TRACK
- ADAM - La creazione dell’uomo ad opera di esseri venuti dallo spazio (ispirato alle ricerche di Z.Sitchin, Biglino e C.Malanga).
- ANELLI - Un viaggio fuori dal corpo, un viaggio astrale, un sogno lucido, dove si può sentire e vedere senza la costrizione dei nostri limitati sensi. Un volo nell’infinito fino a raggiungere la nostra vera casa, dove non c’è separazione, dove siamo tutto, dove tutto è amore.
- GIUDA - Una denuncia all’omologazione umana, un’istantanea di una sera qualsiasi in mezzo alla folla, la gente, che anche se non è ubriaca, lo sembra. Chi è diverso dalla massa rimane solo, viene naturalmente emarginato, per poi alla fine fatto “scomparire”.
- ALI DI FERRO - L’inganno che sta dietro chi ammalia. Ci si può abituare ai cattivi odori e non sentirli più, ma anche all’infelicità e alle frequenze basse fino a quando qualcosa o qualcuno non ti sveglia e decidi di fuggire via dai tuoi carcerieri e tornare finalmente libero. E liberarsi dalle catene comporta tanto sacrificio, esperienza e coraggio.
- ANIME E DRAGHI - Rudy è un personaggio virtuale di un app di un cellulare a cui si racconta che la realtà virtuale forse è migliore della nostra, anche se priva di sentimenti.
- NEVE - Filastrocca fantasy. Un delicato amore non ricambiato.
- SERENI DI PIOGGIA - La routine di una coppia, la noia, le abitudini, lasciarsi e poi tornare ancora insieme, non avere il coraggio di ricominciare, accontentarsi di giornate monotone e rimanere nella propria zona d confort, mentire, avere un amante, sorrisi di circostanza, per non affrontare la paura del cambiamento, o il rischio di essere davvero felici.
- NESSUNA META’ - La presa di coscienza che non siamo incompleti, che abbiamo tutto ciò che ci occorre per essere felici, e non abbiamo bisogno necessariamente di una persona accanto per vivere meglio, che l’altra metà della mela è una leggenda.
- SANGUE - Noi siamo i creatori della nostra realtà, e possiamo cambiare ogni cosa da un momento all’altro, basta attivare il potere creativo della nostra volontà.
- PAROLE NELLA NOTTE - Una sorta di rivelazione immaginata, mai avvenuta, da parte di un uomo ricoperto da una maschera di segreti.
- UNA STATUA SULLA CATTEDRALE - Un viaggio onirico di due amanti che non possono amarsi alla luce del sole, per farlo bisognerebbe fuggire su un altro pianeta, dove tutto è permesso.
- TODO VA BIEN - Dedicata ad un caro amico che ha ceduto alla “normalità” abbandonando i suoi sogni e rinunciando ad una parte importante della sua vita, la musica. Nessun rancore, è il tempo che prima o poi ci tradisce.
- BLOOD MOON - E’ il brano che dà il titolo all’album, sintesi di tutto. La gabbia dentro la quale viviamo, il continuo dispendio energetico, a volte cosciente, a volte no. Il grande inganno, l’illusione dei governi, l’invenzione delle religioni, un piano diabolico architettato ad arte per renderci loro schiavi.
- REAL - Dedicata a un caro amico che dopo 25 giorni di coma è ritornato alla vita. Perfetta chiusura, metafora, il risveglio dell’uomo.
BIO
Rossella
Aliano nasce a Lentini (Siracusa)
e poco più che ventenne partecipa alla scrittura della
colonna sonora del documentario “Salvatore Fiume: viaggio di un
moderno argonauta” diretto
da
Carmelo Nicotra, trasmesso
da Rai
Tre.
Dentro di lei intanto cresce la voglia di fare musica propria, ed
arriva la prima
band “Gli Gnorri”,
dai colori ed i suoni nettamente popolari. Nel 2001 nascono i
“Liberadante”
per sua stessa iniziativa, di cui è autrice dei testi e compositrice
delle musiche. Le prime sonorità sono di stampo popolare, a volte
medievale, i testi oltre che in italiano sono in dialetto siciliano e
francese. Nel 2003 si esibiscono alla prestigiosa rassegna etnica
nazionale Lithos.
Successivamente si piazzano al primo
posto al concorso “Un volto fra le pagine”
incidendo un singolo che viene inserito all’interno di una
compilation distribuita su scala nazionale. Approdano alle
semifinali di SanremoRock
e nel 2004 realizzano il videoclip
“A la nuit” premiato
da Arte
Nuda. Nel
2009 arrivano terzi al
Festival Internazionale della canzone d’autore a S.Maria a Monte
(PI) e
vincono
l’Etna Rock Festival 2^edizione,
oltre a ricevere la menzione speciale al Premio “Ciccio Carra
Tringali” di Lentini. Nel 2010 Rossella riceve il
Premio della critica al Demo Lady’s Award di Radio Rai1.
Nello stesso anno finalmente come Liberadante esce il loro
primo album dal titolo "Il mondo e l'abbondanza",
un lavoro di ricerca durato tre anni. Nel gennaio del 2011
partecipano alle audizioni live di Musicultura
e ad ottobre dello stesso anno, Rossella è finalista
alla 7^ed. del Premio Bianca d’Aponte.
Nel 2012 vincono con “Amid, il bambino soldato” il premio
Carrà Tringali,
e nel 2013 “Terry
tre” viene
scelto come
sigla d’apertura di Demo, di Radio Rai Uno. Lo
stesso brano è colonna sonora di un video-doc denuncia sulla
mercificazione del corpo femminile presentato ad Art Factory, expo di
artisti contemporanei. Nel
2013 la band si scioglie e Rossella inizia un nuovo percorso come
solista,
stravolgendo il modo di scrivere e comporre, tant’è che
dal cantautorato folk compie
un salto quasi interstellare per approdare verso
sonorità elettro-pop,
risultato di un percorso artistico e personale autentico, costellato
da sorprendenti innovazione, a partire dagli arrangiamenti che inizia
personalmente a curare. Il
7 dicembre 2016 esce il suo secondo album “Blood Moon” grazie
anche all’incontro dei
Blood Moon Project,
i nuovi musicisti che accompagnano Rossella nei live e che hanno
partecipato alla realizzazione del disco in studio.
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