"Tutto Disco".
Tutto sul mondo della musica nei suoi diversi generi dalla disco al jazz e alla classica.
Spettacoli, concerti, eventi, locali, tendenze, vecchi successi, evergreen, nuove produzioni, dj, le hit radiofoniche del momento, le band emergenti.
Si susseguono senza soluzione di continuità le star della console all'interno del KUMUSIC Radio Show, format radiofonico prodotto dall'agenzia italiana di promozione KUMUSIC che viene diffuso in mezzo mondo sul web e in FM. Dopo la dj producer greca Xenia Ghali, arrivano gli olandesi Sick Individuals, protagonisti dell'episodio numero 142.
Sono delle vere star della scena EDM. Hanno infatti fatto ballare top festival come Tomorrowland, ULTRA, Sensation, Mysteryland e Creamfields, Pubblicano o hanno pubblicato con case discografiche importanti come Spinnin' Records, Size Records, Armada Music passando per colossi come Virgin, Interscope e Atlantic. L'energia sprigionata nei loro set e nelle produzioni non ha eguali. Lo dimostra l'efficace doppietta di singoli "Helix" in compagnia di Holl & Rush, perfetta per alzare le mani al cielo durante un festival, ed "Against All Odds", di grande atmosfera e con un cantato toccante, entrambe pubblicate su Armada Music.
Come in ogni episodio, Glazersound è in console, mentre MC Fago alla voce e alla selezione musicale. In onda in più 25 paesi con 5 milioni di ascoltatori, il radioshow, oltre che in FM, è ascoltabile anche su MixCloud. www.facebook.com/sickindividualsofficial
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Alberto Salaorni & Al-B.Band: 1/10 24mila Baci - Latina 2/10 Mad'In Italy - Verona
Prosegue di slancio anche in autunno il summer tour della Al-B.Band. Il gruppo capitanato da Alberto Salaorni ha un weekend piuttosto impegnativo: dopo aver fatto ballare due eventi privati in Veneto il 28 ed il 29 settembre, sabato 1 ottobre si sposta al 24mila Baci Disco Club di Latina insieme a Gigi e Andrea, mentre domenica 2 ottobre si sposta al Mad'In Italy di Verona. Come se non bastasse, il loro singolo estivo "Solo al mare" è perfetto per chi si vuol sentire in vacanza… anche quando le vacanze sono purtroppo finite.
Una gita in auto, ovviamente in cabriolet, al fianco di una bella ragazza vestita con eleganza d'altri tempi; una festa in una villa, ovviamente con piscina, che finisce solo al mattino dopo, con un gran mal di testa e la strana sensazione di non saper proprio distinguere ciò che successo davvero da ciò che invece è stato solo sognato. Ci si siede stanchi su una brandina e socchiudendo gli occhi non si può fare a meno di sorridere… e sospirare. Avete appena letto la trame del bel video di Alberto Salaorni & Al-B.Band - Solo al Mare, il singolo estivo 2016 di uno dei gruppi live più attivi d'Italia.Il video rappresenta l'estate che tutti vorremmo vivere tutti, almeno una volta nella vita. Capitanati dall'instancabile Alberto Salaorni, gli AL-B.Band sono una live band capace di far scatenare ogni tipo di pubblico. Da 15 anni i loro concerti fanno divertire l'Italia e non solo. Riassumendo, sono in tournée da una vita. Il loro slogan è Live music is back in fashion, ovvero la (bella) musica dal vivo è tornata di moda. Gli AL-B.Band sono Alberto Salaorni (voce e chitarra) Davide Rossi (basso), Antenore Adami (batteria). Spesso collaborano con musicisti come Angela Castellani, Irene Pertile, Sara Gozzi, Marco Galeone, Bruno Zucchetti, Andrea Pimazzoli, Michele Pasetto e Claudia Giuliani.
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Si tratta di una
prima assoluta quella diNicola Camedda, in arte
Cameman, giovane artista hip hop nato e vissuto nella provincia bresciana con
il singolo“Cinema”che anticipa l’uscita del primo album“Profondo”
prevista per fine Ottobre. Il suo percorso
artistico inizia con la composizione dei primi testi e la creazione delle prime
basi all’età di 16 anni ma è soltanto nel 2015 che pubblica il suo primo video
su YouTube attirando l’attenzione di appassionati ed utenti online di musica hip
hop.
“ Come tanti
ventenni che coltivano il desiderio di fare musica, si comincia con una
strumentazione “domestica” per poi arrivare a pensare di rivolgersi ad un
pubblico più elevato e prendere in considerazione l’idea di andare in uno
studio professionale. Ho cominciato a
scrivere ispirato dalla musica diBabaman, rapper e
cantante di fama nazionale che mixa in modo formidabile reggae, rap e dance
hall reggae, anche se il mio stile è più smooth .“Cinema”nasce dai pensieri dell’artista e
rispecchia il suo stile di vita: il brano dal sound molto orecchiabile e dal
flow decisamente morbido cerca di fare breccia nelle persone per veicolare un
messaggio di rispetto delle differenze altrui ed una sconfinata voglia di
essere ascoltati come vero disagio dei giovani di oggi. Registrato presso
lo studioAltreFrequenzedi Brescia,“Cinema”è stato prodotto daCamemancon il supporto professionale diGiorgio
Reboldinella
fase di ottimizzazione, mixaggio e finalizzazione del brano.
Venerdì 30 settembre alle 19.00 la presentazione ufficiale del videoclip al Cineporto di Bari
Radiosuoff e Sinapsi Produzioni Partecipate insieme per un progetto socio-musicale nato a Casa Cedis
Bisogna imparare a guardare oltre lo specchio: solo così potremo capire che la felicità è qualcosa di immensamente semplice.
Si chiama Specchi il nuovo lavoro di Luca Laruccia e Gigi Pesola, alias Radiosuoff, il duo rockpop made in Bari che invita, già dal suo nome, a spegnere la radio e tornare alla naturale e reale bellezza della musica e delle cose che ci circondano.
E il nuovo singolo Specchi é il paradigma perfetto di questa sfida dei due musicisti baresi, perché li vede impegnati insieme a Sinapsi Produzioni Partecipate in un videoclip speciale, dove i protagonisti sono i ragazzi del centro diurno Casa Cedis di Giovinazzo.
La regia del videoclip é firmata da Vincenzo Ardito che assieme al gruppo di lavoro di Sinapsi Produzioni Partecipate ha coinvolto gli utenti del centro diurno di Casa Cedis nella realizzazione del lavoro: due di loro in particolare, Riccardo Gaudio e Grazia Pignatelli sono tra i protagonisti insieme ai musicisti Luca Laruccia e Gigi Pesola.
"Non è la prima volta che lavoriamo con le diversità - spiega il regista Vincenzo Ardito - ma in questa occasione i giovani protagonisti hanno fatto emozionare davvero tutti sul set. Con la loro genuinità, i loro sorrisi ci hanno aiutato da subito a cogliere il vero senso di Specchi. Il lavoro artistico è capace di armonizzare le differenze e valorizzare le caratteristiche delle persone e sono soddisfatto perché Sinapsi Produzioni Partecipate ha raggiunto nuovamente il suo obiettivo, dare una funzione sociale alla produzione cinematografica nella sua essenza più pura."
"Per me è stato naturale integrare i miei ragazzi in questo lavoro – spiega Luca Laruccia che di Casa Cedis è il presidente – perché con loro e grazie alla collaborazione con Adriana De Serio, portiamo avanti dal 2011 a Casa Cedis un lavoro sulla musicoterapia che è in grado di dare ottimi risultati. Tutte le arti sono uno strumento potentissimo di integrazione: con il lavoro del team di Sinapsi Produzioni Partecipate abbiamo messo insieme cinema e musica, valorizzando con i sorrisi, le espressioni sincere dei nostri ragazzi, un singolo come Specchi che vogliamo portare lontano".
La produzione artistica dei Radiosuoff è curata del maestro Marco Falagiani dell'etichetta discografica La Ciliegia.
Falagiani è tra i migliori autori, compositori e arrangiatori in Italia: ha lavorato con artisti come Jennifer Lopez, Stadio, Marco Masini, Laura Pausini, Aleandro Baldi, Mia Martini, Anna Oxa e Fabrizio Moro. Nel suo lungo curriculum anche il globo d'oro per la colonna sonora del film Mediterraneo.
Il videoclip di Specchi sarà presentato ufficialmente venerdì 30 settembre al Cineporto di Bari alle ore 19.00.
L'ingresso è libero.
I fondi per realizzare il videoclip, sono stati raccolti in collaborazione con ilRotaract Agorà Bari e durante la serata di beneficienza promossa da Sinapsi Produzioni Partecipate il 14 giugno 2016 presso l'AncheCinema Royal di Bari, con la proiezione speciale di Quello che conta, il primo film interamente partecipato d'Italia.
Si ringrazia anche Ford Autoteam Bari per il supporto tecnico alla realizzazione del videoclip.
Dal 26 settembre il singolo d'esordio radiofonico per la band
lodigianaSafe & Sound. Il
brano"Day By Day"nasce dalle prestigiose penne dei
cantautoriGiacomo ManfredieRoberto Amadè, ed è
perfettamente costruito sulle vocalità dei componenti del quintetto vocaleSafe
& Sound, che conferiscono al brano un’interpretazione
intensa e viscerale.
In
un sapiente gioco di contrasti, il brano miscela forza e dolcezza, potenza e
leggerezza, attraverso una melodia romantica ed ariosa che poggia su un
arrangiamento travolgente dalle sfumature elettroniche.
Un
inizio intimista e quasi sussurrato lascia spazio ad un continuo crescendo di
intensità, che tra eleganti armonie ed incalzanti giochi di voce arriva a
raggiungere la massima espressione nel ritornello finale, cantato a piene voci
dall’intera formazione.
Day By Daytratta l’amore in modo
semplice e con altrettanta semplicità riesce a trasmettere l’emozione dei suoi
interpreti.Alessandra Cantarella, Alice Scalambrino,
Daniela Fedeli, Davide MilanieFabrizio
Cammarata: cinque vocalità molto personali che trovano
modo di esprimere la propria individualità ma anche di fondersi l’una con
l’altra, creando quella perfetta magia armonica che solo l’unione di più voci
sa regalare.
BIOGRAFIA
Il quintetto vocaleSafe & Soundnasce nel 2011, ma l’unione artistica
dei suoi 5 componenti (Alessandra Cantarella, Alice Scalambrino, Daniela
Fedeli, Davide Milani e Fabrizio Cammarata) affonda le radici nel
2006, anno del loro incontro e della nascita delle prime collaborazioni
musicali e teatrali, sempre più numerose nel corso del tempo.
A
seguito di una lunga formazione musicale e vocale, numerosi sono i palchi
cantati dai componenti dei Safe & Sound. Diverse sono le esperienze
teatrali (tra cui il Teatro Carcano, il Teatro Smeraldo, il Teatro Vigne e al
Viale di Lodi, il Teatro di San Giuseppe di Monza, il Teatro della Rosa di
Massa Carrara). Ad esse si aggiungono i palcoscenici di tante manifestazioni
lombarde e numerosi locali della provincia milanese (tra gli altri il
Tocqueville come opening act di dj Prezioso, le Jardin au Bord du Lac, il Mib,
l’Hollywood, Eataly Smeraldo, il The Beach Club, la Punta dell’Est).
I
loro show uniscono intrattenimento e musica attraverso la riproposizione di
grandi classici della musica in versione completamente rinnovata: le infinite
potenzialità di 5 voci che si intrecciano conferiscono al gruppo la possibilità
di un repertorio eclettico, che spazia dal pop, al soul, al rock, al gospel,
allo swing, al musical, pensato per emozionare e divertire.
Nel
2013 esce il primo disco della band,Nell’Armoniacontenente l’inedito omonimo, oggi
giunto alla terza ristampa. Il 2015 segna per la band il ritorno al mondo
dell’inedito, con il brano dalle venature funkSpiriti
Liberi.
Alessio Farci nasce a Capoterra (CA), il 4 ottobre 1974. Fin da piccolo inizia ad
appassionarsi al canto , a soli 6 anni viene affascinato da un artista italiano
della musica leggera italiana , i suoi virtuosismi e la sua interpretazione lo
conquistano letteralmente. Trampolino di lancio le cover band che gli
danno la possibilità di scoprire l’amore per il canto e la composizione,
preso dalla passione decide di studiare canto lirico e moderno, rispettivamente
per cinque e tre anni. Inizia così a mettersi alla prova con gruppi emergenti
locali partecipando a diverse rassegne musicali, ricevendo una valevole
approvazione da parte del pubblico. Il cuore lo porta lontano dalla sua amata
Sardegna e dai suoi gruppi…in Basilicata però, non perde l’ispirazione per la
composizione di testi e musica . Testi tematici e musicalità lo portano
finalmente a realizzare brani inediti che danno vita ad un Cd dal nome “Cosa Vorrei…”già all'attivo su 90
canali di vendite online tra cui www.itunes.com e www.emusic.com .
Raccontaci del tuo viaggio come avviene ?
Questa volta il treno che precedentemente è partito non farà più
fermate per nessuno questo è sicuro è un dato certo un dato di fatto
Eccoci qui , si riparte da qui , dalle cose fatte con il
cuore, da tutte quelle cose fatte con l ' anima con orgoglio, in
una regione , in una terra di sacre umili tarantelle , Noi oggi siamo qui
a fare il nostro "Rock" , cosi intercalo, spesso nei miei
live almeno mi diverte, ma credo che a 41 anni ( tutti suonati)
dica la propria no !? . Questa volta con delle persone valide i
miei amici cernitati dopo anni di dure ricerche musicisti affermati veri
professionisti preparatissimi in fatto di musica di gusto e non
solo con la propensione di saper emozionare ed emozionarsi con il proprio
strumento dei maestri validissimi polistrumentisti con una valigia di vera
umiltà perchè in fondo per me per loro per tutti noi la musica è
questo quella sensazione che non ha bisogno di limiti di vincoli di
nicchia di ipocrisie di falsità di gente che ti sorride avanti e poi se
ti potesse ti farebbe in mille pezzi quella fatta di veri
sacrifici di anni continui di studi è soprattutto critiche costruttive perchè
sono quelle che servono ad un vero artista oggi come in
passato .
I tuoi progetti futuri ? Stai lavorando ad un nuovo ep?
Dopo aver precedentemente composto il mio primo progetto dal titolo
COSA VORREI... qualche anno fa contenente 9 tracce di rock melodico
visibile su oltre 90 canali di vendite online che mi ha dato la
possibilità di ottenere una certa credibilità orientandomi e
proiettandomi oltre la passione in termini di cantautorato ed
interprete di me stesso senza alcuna finzione o ancora meglio imitazione
ma bensì uno stile fattomi negli anni di studi tenorili moderni è
quant'altro sono passato al mio secondo lavoro di altre 13
tracce inedite di rock melodico con influenze funky e blues dal titolo UN GRIDO
DI SPERANZA dove è contenuto tra l ' altro un brano dedicato alla mia
Amica Fiordaliso il brano in questione è un tango/rock dove ho voluto
raccontare le sue vicissitudini ispirandomi a quel grido di ribellione di una
donna acerba che piuttosto di chiudere una porta in tenera età ha
preferito andare controcorrente e contro tutti ed oggi vanta una grinta
una tenacia una personalità fuori dal comune a mio avviso una donna
vera, la mia WOMANROCK
Le tue origini?
Io di origini Sarde mi trovo oggi qui cittadino a Muro Lucano
( PZ ) Una città che mi ha subito affascinato sia per la sua
storia sia per la sua paesaggistica in sostanza praticamente un
presepe vivente poi ormai io devotissimo al suo santo patrono San Gerardo
Maiella che ha sempre fatto da scudo a quell' amore che in
passato mi ha posto davanti a quel bivio quella scelta quel viaggio
di non ritorno dalla mia Sardegna alla mia Basilicata dai
oggi mi considero un Sardo/Lucano o per lo meno è certo vista l '
appartenenza per carattere biologico di madre Lucana e padre cagliaritano
. In Sardegna ovviamente si ha un 'altra realtà musicale molta più scelta di
certo non è stato mai un problema si suona ciò che si vuole seguendo il
proprio gusto o stile insomma le proprie idee c'è molta
più creatività , di certo le tarantelle sono la cultura dei popoli ma non
di certo una nostra realtà un nostro costume Qui in Basilicata ti portano
spesso a sorridere anzi a ridere tutte ste cosette poi soprattutto
le proloco locali che gestiscono le feste paesane appena sentono la
parola " rock " ti associano al rumore estremo anche se
poi vanti una scaletta di ben due ore e mezza di spettacolo .
Qual'è il tuo obbiettivo nella musica?
Il mio obbiettivo è quello di in primis esternare la mia musica con la
speranza che diventi un vero progetto ma soprattutto di non perdere mai la
costanza la determinazione .
Hai una compagna che ti segue ?
Sono felicemente sposato ed oggi padre di un bambino bellissimo il
mio Francesco di anni 7 ne vado orgogliosamente fiero il mio acerbo
musicista sin dai suoi primi passi propenso allo strumento della batteria
ovviamente inutile dire che qui ha avuto un padre che di certo non l'ha
condizionato in fatto di scelta alludo al suo strumento la musica deve
essere libertà assoluta oggi finalmente ho trovato una band un gruppo di
veri LEONI che hanno la mia stessa passione
la mia stessa voglia di fare bene portando avanti un progetto fino in fondo e
sono: alla voce ALESSIO FARCI al basso VITO ORGA alla
tastiera VINCENZO LOVALLO alla batteria MARIO BASILIO alle chitarre
ritmiche acustiche e soliste : FRANK ABBEY , ANTONIO
FLAVIANO ed infine CARMINE MANZI (detto Joe Satriani) professionisti con
la consapevolezza del proprio strumento con la stessa mia
grinta con la determinazione con l' umiltà .
State quindi lavorando ad un nuovo album?
Attualmente stiamo lavorando al nostro terzo cd dove ho composto altre 11
tracce tra testi , melodie del cantato ed armonie stravolgendo
tutto questa volta su sonorità hard/rock con influenze
metal blues funky lavorando agli arrangiamenti del primo
e secondo cd come è stato scritto pocanzi da quel
famoso treno che tutti prima o poi si capacitano o convincono di dover
prendere per non dovere scendere o perdere più dopo
tante difficoltà porte prese in faccia gratuitamente e tante
cattiverie non tanto dalla vita o dalle proprie scelte ma gli stessi
vicino a te a me a noi oggi io Alessio Farci sono pronto sono
deciso a non fermarmi più Stiamo arrivando anime perse siamo una dura è
cruda realtà vi stiamo venendo a sbranare senza spirito di compassione
ROCK 'N' ROLL . in fede Alessio Farci
1/10 Africana Famous Club - Praiano (SA): The Last Fight - Closing Party
"Le sfide rendono la vita interessante. Superarle è ciò che le dà significato". L'ultimo evento stagionale della stagione di Africana Famous Club - Praiano (SA), epicentro del clubbing in Costiera Amalfitana, prende vita sabato 1 ottobre 2016 e vie ne presentato con questa frase, senz'altro importante. Sicuramente quella dell'estate 2016 per lo staff Africana è stata una sfida vinta, visto che il club di Praiano ha ottenuto ottimi risultati. L'evento dell'1 ottobre si chiama "The Last Fight", l'ultimo combattimento e comprende uno spettacolo diretto da Ale Big Mama. Big Mama ha creato tra l'altro pure lo show che ha aperto la stagione di Africana Famous Club - Praiano (SA). In console, insieme al solidissimo resident dj Nello Fiorentino, tornano Lello Mascolo, dj producer attivo da anni al mixer ed Ania J alla voce, una delle vocalist più richieste nei fashion club italiani ed internazionali
1/10 Africana Famous Club - Praiano (SA): The Last Fight - Closing Party su FB
L'Africana, per l'estate 2016, si conferma uno degli hot sport della Costiera amalfitana. E' perfetta per chi cerca stile e divertimento sano. L'Africana è infatti una location unica al mondo. Quali locali sono all'interno di una grotta naturale posta dieci metri sopra il mare, alla quale si può accedere attraverso un sentiero dell'amore? Quanti hanno un'ascensore all'interno della roccia e contemporaneamente un pontile per attraccare? Il locale, oltre alla grotta naturale, offre una terrazza a picco sul mare, uno spazio per rilassarsi godendosi le foto con la storia dell'Africana, una grande pista coperta da lastre di vetro attraverso le quali si vede il mare sottostante. All'Africana, grazie anche alle luci che si riflettono su stalattiti e le stalagmiti creando riflessi iridescenti, ogni notte ci si emoziona e ci si può innamorare. Per l'estate 2016, sono poi confermate molte partnership con locali internazionali come Pacha Ibiza, Ministry of sound di Londra e guest internazionali di primo piano. Official partner sono Too Late e Hamaki-Ho.
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"Le sfide rendono la vita interessante. Superarle è ciò che le dà significato". L'ultimo evento stagionale della stagione di Africana Famous Club - Praiano (SA), epicentro del clubbing in Costiera Amalfitana, prende vita sabato 1 ottobre 2016 e vie ne presentato con questa frase, senz'altro importante. Sicuramente quella dell'estate 2016 per lo staff Africana è stata una sfida vinta, visto che il club di Praiano ha ottenuto ottimi risultati. L'evento dell'1 ottobre si chiama "The Last Fight", l'ultimo combattimento e comprende uno spettacolo diretto da Ale Big Mama. Big Mama ha creato tra l'altro pure lo show che ha aperto la stagione di Africana Famous Club - Praiano (SA). In console, insieme al solidissimo resident dj Nello Fiorentino, tornano Lello Mascolo, dj producer attivo da anni al mixer ed Ania J alla voce, una delle vocalist più richieste nei fashion club italiani ed internazionali
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L'Africana, per l'estate 2016, si conferma uno degli hot sport della Costiera amalfitana. E' perfetta per chi cerca stile e divertimento sano. L'Africana è infatti una location unica al mondo. Quali locali sono all'interno di una grotta naturale posta dieci metri sopra il mare, alla quale si può accedere attraverso un sentiero dell'amore? Quanti hanno un'ascensore all'interno della roccia e contemporaneamente un pontile per attraccare? Il locale, oltre alla grotta naturale, offre una terrazza a picco sul mare, uno spazio per rilassarsi godendosi le foto con la storia dell'Africana, una grande pista coperta da lastre di vetro attraverso le quali si vede il mare sottostante. All'Africana, grazie anche alle luci che si riflettono su stalattiti e le stalagmiti creando riflessi iridescenti, ogni notte ci si emoziona e ci si può innamorare. Per l'estate 2016, sono poi confermate molte partnership con locali internazionali come Pacha Ibiza, Ministry of sound di Londra e guest internazionali di primo piano. Official partner sono Too Late e Hamaki-Ho.
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Un disco che abbraccia la canzone popolare d’autore descrivendo un mondo e un tempo assediati dalla mancanza di libertà creativa dalla quale, chi crede ancora nel potere dei sogni, cerca di scappare.
Quinto disco - il suo quarto in studio di Mazzoleni – “Gente di terra” raccoglie le sensazioni e le sfaccettature di un autore che ha bisogno di scoprire se stesso e il mondo che lo circonda, tentando di scappare dalla mancanza di creatività che colpisce questo tempo. Non ci sono muri o linguaggi complicati, né bavagli o fili conduttori: ogni canzone ha un suo perché e proprio per questo motivo il disco può essere considerato un album in cammino. Il viaggio di una società in espansione che ha, spesso, paura del cambiamento.
Pier Mazzoleni si espone a sonorità nuove e diverse dalle sue precedenti esperienze, staccandosi dal jazzy che lo aveva contraddistinto.
«E’ una scelta obbligata e al contempo naturale”, dice lui stesso, “per non cadere nell’obbligo di un arrangiamento scontato. Ho sentito il bisogno di spaziare e uscire allo scoperto perché l’anima mi tormentava da un po’ con la canzone popolare. E mi sono aperto alle collaborazioni. Ventura oltre che essere un bravo scrittore è anche un amico e mi sono trovato subito in linea con il suo modo di percepire la vita, con il suo scrivere». PIER MAZZOLENI
Le potenzialità di questo album, orchestrato o proposto acustico al solo pianoforte e voce, sono diverse. E’ un disco versatile e giovane che sceglie di lasciare poco spazio all’improvvisazione strumentale. Come se tante pedine cangianti componessero un quadro che a ogni ascolto appare diverso.
Un giorno un uomo. Un tributo, dal sapore spirituale, e non religioso, all'uomo che ha saputo percorrere i suoi sogni e gli ideali. Quell'uomo che ha attirato a sé le più svariate genti solo con la forza della parola.
Dolce Maddalena. La storia di una donna in cerca dell'amore del suo Dio. È il suo sentimento più puro che si mischia con l'enfasi di un amore carnale. La chitarra si lancia in un susseguo di note spagnoleggianti.
Volo. Il viaggio di chi sa allontanarsi dal mondo caotico per ritrovare se stesso. "La vita è un viaggio", dice l'autore, e certamente è così. La vita è il più bel viaggio del mondo, da compiere senza pregiudizi.
Uomo di legno. Una traccia del percorso mistico, parte sostanziale di questo album. Un brano che scorre a suon di canzone popolare, sull'incedere arpeggiato della chitarra. È la vicenda di un uomo "di terra e di mare", come si canta.
Gente di terra. Il fischio iniziale, le voci a rincorrersi come in un grande mercato, gli strumenti atipici, sono i primi segnali della canzone Gente di terra. Una infinita marcia sul globo tra amare illusioni di piedi in movimento e voci che hanno ancora coraggio di farsi sentire. Gente a cui "la vita promette", mentre "la morte la osserva", come scrive Pier.
Il terrorista Jo. Il disco è in buona parte un concept album, Il terrorista Jo evidenzia quel senso di profonda amarezza di un uomo evaso dalla galera; uomo innocente a suo dire. Quando tutti lo considerano un criminale lui grida "Non sono io quello là no non sono io". Per affinità, l'autore, accosta questa storia alla stessa vita di Dio.
Una rosa che non c’era. In Una rosa che non c'era si respira un'atmosfera di pace. Si evince anche qui che questo è un progetto in forte movimento. La fisarmonica trasporta il brano in una dimensione popolare ricca di pathos.
Sono Dio. Forse l'apice di questo percorso. È proprio Dio che racconta il quotidiano, senza cliché, è una voce aperta e priva di caos. La melodia facile si unisce alle metafore testuali. L'assolo giunge al momento propizio per essere gustato in totale libertà.
Esmeralda. Unaballata d'altri tempi. Caustica ma reale, il cui protagonista, Sigismondo, sa di essere il carnevale di fronte alla donna che ama, da lui paragonata al Natale. Nella parte finale un flauto dal sapore medievale si lancia in un dolce e magico giro di valzer.
Cambiamento. Lo specchio dei nostri giorni. Una canzone nella quale i logori e ormai ammuffiti conformismi si scontrano contro chi ha desiderio di evoluzione, chi ha necessità di cambiare le cose. La strofa è in italiano e il ritornello in lingua portoghese. "È solo uno sguardo che trasforma il mondo", sussurra alla fine l'autore, su una chitarra spagnola suadente. La stessa frase viene riproposta nel ritornello, chiave di tutto.
Per chi. Una poesia fatta di frasi da ricordare, da appendere come tanti post-it, pezzi di vita quotidiana. Un mutamento agognato, quello a cui Mazzoleni ambisce per un mondo che hai il dovere di rinnovarsi. Un'altra canzone di viaggio, in cammino, per chi sa come viaggiare.
BIO
Pier Mazzoleni è un cantautore che miscela la sua storia alle composizioni, raccontate con pochi ed essenziali elementi, con l’emozione costante del rapporto col pubblico. Racconta testi che profumano di mare, di orizzonti e ironie metropolitane, di club fumosi, di amori, di sè e di ciò che ne rappresenta il contrario.
Le sue canzoni sono intrise e grondanti di jazz e di swing, di ritmi latini, di America, di ricordi e di passioni, di storie comuni. Ma anche e soprattutto di racconti popolari e di attenzione per i più deboli.
Muove i primi passi nella musica a 9 anni, come fisarmonicista popolare, e ben presto grazie alla tecnica acquisita, passa alla musica classica con il suo strumento. Ottiene buoni piazzamenti in alcuni concorsi regionali. I Fratelli Toti e Mino Spallino del gruppo Le piccole ore, lo scoprono e lo fanno partecipare al dopo Festival di Sanremo ripreso in tv da La Bussola di Viareggio, nel Febbraio del 1983 (a quindici anni); lì Pier si esibisce con il gruppo dei Made in Italy con i quali presenta la compilation Discotangotanz, prodotta dall’etichetta Alpharecord di Milano. Segue una tourneè di concerti e dirette radio-televisive in Italia con la partecipazione al programma Domenica in presentato da Pippo Baudo. Il periodo successivo, serve per sperimentare alternative alla musica; risulterà logoro ma al tempo stesso fervido di creatività. Ogni elemento viene trattato con cura; dietro allo chansonnier, c’è tanto lavoro, a corollario di un aspetto genuino. A Pier appartiene una voce forte nel timbro a tratti dolce e teatrale che sa esprimere il significato delle parole; come a sottolinearlo, quasi aspetto dominante delle sue canzoni: “La musica che scrivo è accompagnamento ai miei testi, che però vivono di armonia e con essa si intrecciano”. I testi scorrono lungo un asse immaginario, in una dimensione intuitiva e spesso da Crooner. E non è raro scorgere nei suoi scritti parole, modi di dire o inflessioni francesi, reali o inventate. Pier esce allo scoperto con tutte le carte che può giocare; quella del musicista, del cantante e autore, quella del teatrante.
Gli è naturale la formula del "Solo voce-pianoforte". In concerto Pier libera se stesso, il che contribuisce a creare un ponte continuo con il pubblico.
Costituisce il “PM Acoustic Quartet” gruppo attraverso il quale, oltre al suonare i brani più importanti della musica italiana (soprattutto le canzoni della scuola genovese, e su tutte quelle di Luigi Tenco con cui ha un legame forte e indissolubile), sperimenta generi alternativi e collabora con musicisti del panorama pop jazz italiano. E’ direttore del Centro Emotivo Musicale, la scuola di musica da lui fondata a Bergamo nel 2003, presso cui insegna pianoforte e fisarmonica.
È ospite di Red Ronnie per l’intervista e concerto sul palco dei Miti della musica di Bologna.
E’ finalista al Premio Donida 2010.
Nel gennaio e febbraio 2013, in trio (con il percussionista senegalese Dudù Kouate e l’hammondista-fisarmonicista Alberto Sonzogni), porta in giro il tour teatrale “È un uomo” in cui, con la formula a lui più congeniale del teatro canzone, presenta i brani dei suoi dischi, nella duplice veste di cantautore/pianista e attore recitante. La regia dello spettacolo è della regista Rai Silvia Barbieri. Escono diverse recensioni, su tutte quelle su Il Giorno e sul Corriere della sera.
A ottobre 2013 tiene alcuni concerti in duo acustico, piano e chitarra, a Parigi e a Saint Baux in Normandia prodotti da La fabrica quoi.
Il 20 dicembre 2014 è sul palco del Pala Facchetti di Treviglio con Paolo Vallesi, Andy dei Bluvertigo e Luca Napolitano per un omaggio a Jenni Cerea.
Il 21 marzo 2015 è ospite al “Primo Memorial Luigi Tenco” presso il Teatro della Ruggine di Acquiterme, dove presenta una sua rivisitazione jazz di Vedrai vedrai e alcune sue composizioni dal disco La tua strada.
Ha formato una orchestra a suo nome di 9 elementi, a metà tra il jazz e la classica.
Il 28 maggio 2014 ha visto la pubblicazione, con la casa editrice David and Matthaus, Dicembre mai cercato, il suo primo romanzo, presente nei cataloghi Feltrinelli e Mondadori. Tra ottobre e dicembre 2014 ha tenuto 15 presentazioni, quasi tutte con concerto a seguire. Pier è autore di diversi racconti brevi e di circa 200 poesie, scritte in un intervallo di tempo che va dal 1998 a oggi e non ancora pubblicate. Portano la sua firma i progetti musicali, primo tra i quali “L’Isola canzoni d’autore” del 2006, disco pop jazz, condiviso con un piccolo gruppo di musicisti di chiara fama. Registrato tra Maggio e Giugno 2009 “La tua vera identità”, il suo secondo lavoro, un cd con 12 brani, di cui Pier è compositore e produttore artistico. Il terzo disco dal titolo “La tua strada”, uscito a Gennaio 2012, è stato registrato tra Giugno e Settembre 2011 e contiene 13 canzoni inedite. Il nuovo lavoro, il cui il singolo omonimo è uscito in diverse radio italiane, è scritto, composto e pre-prodotto dallo stesso autore, per l’etichetta Oddtimesrecords e distribuito da Egea Italia. Il 29 marzo 2016 è uscito il suo secondo romanzo, Il destino di Ippolita, edito dalla casa editrice Silele. Il suo quarto album di inediti, Gente di terra, è lo specchio del nostro tempo, è il riflesso di popoli che si spostano sulla superficie del globo; sono le voci degli uomini in cammino, uomini che cercano il loro posto. A fronte di altri uomini che hanno paura del cambiamento. E questo nuovo lavoro è anche la parola spirituale di qualcuno che si è sacrificato per l’umanità.